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Milano, allarme dopo concerto di Taylor Swift, molti con febbre alta e valanga di tamponi positivi

Allarme Covid a Milano dopo il concerto di Taylor Swift: rischio cluster

Paura di un cluster Covid dopo il concerto di Taylor Swift

Dopo il concerto di Taylor Swift a Milano, cresce la preoccupazione per un possibile “cluster” Covid. Sui social media, molti fan che hanno partecipato agli spettacoli del 13 e 14 luglio stanno denunciando febbre alta e condividendo foto di tamponi positivi. L’evento ha attirato oltre 130.000 persone che hanno assistito a 46 canzoni in più di tre ore di concerto, un ritorno trionfale in Italia dopo 13 anni di assenza per la star.

I fan, noti come “Swifties”, stanno usando le piattaforme social per chiedere se altri hanno riscontrato sintomi simili, evidenziando una crescita rapida dei messaggi che suggeriscono un aumento dei casi di Covid. Gli spettatori sono invitati a fare un tampone per verificare l’eventuale contagio.

Tamponi positivi e rischio di diffusione

L’allarme segue uno schema già visto a maggio, dopo il concerto di Taylor Swift a Parigi, dove i fan hanno segnalato febbre alta e positività al Covid. Nonostante parlare di un vero e proprio “cluster” possa sembrare eccessivo, è evidente che eventi di grande portata come il concerto di Milano facilitano la diffusione del virus.

Taylor Swift ha iniziato il suo Era’s Tour il 17 marzo 2023, con un totale di 152 date che includono tappe in Nord America, Sud America, Asia, Oceania ed Europa. Con migliaia di fan che si radunano in un singolo luogo, il rischio di contagio aumenta significativamente. Le autorità sanitarie stanno monitorando la situazione, mentre sui social continuano a proliferare le testimonianze dei fan italiani che chiedono di fare un tampone se presenti al concerto per limitare ulteriori contagi.

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Lorenzo Costantino