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Chiavari, 40enne fa il bagno in un lago ma muore inghiottito dalle sabbie mobili

Tragedia al lago di Giacopiane: uomo di 40 anni muore risucchiato dalle sabbie mobili

La dinamica dell’incidente

Una giornata di festa si è trasformata in tragedia per un uomo di origine ligure di 40 anni, residente a Santo Stefano d’Aveto, scomparso nelle acque del lago di Giacopiane a Borzonasca, nell’entroterra di Chiavari. Secondo le testimonianze, l’uomo stava uscendo dall’acqua e si stava avvicinando alla riva quando è stato risucchiato dalle sabbie mobili. L’allarme è stato lanciato intorno alle 16:30 da un amico che era con lui. La vittima si trovava in compagnia di un gruppo di persone, probabilmente per festeggiare un compleanno. Sul posto sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco di Chiavari, l’elicottero Drago, un medico del 118, un’ambulanza e i carabinieri. Dopo alcune ore di ricerche, il corpo è stato individuato e ora è a disposizione dell’autorità giudiziaria.

La pericolosità del lago di Giacopiane

Il lago di Giacopiane è un bacino artificiale creato negli anni Venti del Novecento, utilizzato per la produzione di corrente elettrica tramite la caduta delle acque verso il più piccolo lago di Pian Sapeio. Attorno alle sue rive si trovano cartelli di divieto di fare il bagno che avvertono della presenza di sabbie mobili. Nonostante questi avvertimenti, la vittima è stata inghiottita da una massa di fango mentre cercava di riemergere. Le indagini sono ancora in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Questo tragico evento sottolinea la pericolosità delle sabbie mobili presenti nel lago e l’importanza di rispettare i divieti di balneazione.