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Malore improvviso, muore a soli 43 anni il famoso imprenditore Vincenzo Bonfissuto, il re dei pasticceri siciliani

Un arresto cardiaco improvviso porta via a 43 anni l’imprenditore Vincenzo Bonfissuto

Vincenzo Bonfissuto, imprenditore di 43 anni originario di Canicattì, è deceduto improvvisamente a causa di un arresto cardiaco mentre si trovava a Bologna. Bonfissuto, insieme al fratello Giulio, aveva fondato una rinomata industria dolciaria famosa a livello internazionale, specializzata in panettoni e colombe artigianali.

L’annuncio del sindaco

Il sindaco di Canicattì, Vincenzo Corbo, ha espresso il suo cordoglio: “Manifestiamo vicinanza alla famiglia Bonfissuto, ai figli, alla moglie, ai genitori ed a tutti i parenti in questo momento di grande ed incolmabile dolore”, ha dichiarato il primo cittadino.

Un imprenditore e un uomo straordinario

“La sua è stata una esperienza straordinaria, come uomo e come imprenditore, ha testimoniato un attaccamento sincero alla nostra città, è stato artefice di scelte ed investimenti importanti che hanno portato posti di lavoro, ha contribuito a far diventare Canicattì punto di riferimento e di eccellenza”, ha aggiunto il sindaco Vincenzo Corbo.

La nascita della “Desserteria Bonfissuto”

Assieme al fratello Giulio, Vincenzo Bonfissuto aveva trasformato la loro esperienza nel settore della ristorazione in successo aprendo nel 2011 la “Desserteria Bonfissuto” a Canicattì. Questa pasticceria è diventata una delle più rinomate in Italia, soprattutto per i suoi lievitati pluripremiati.

La battaglia per il pistacchio siciliano

Molto legato alla Sicilia, Vincenzo Bonfissuto si era fatto notare anche per la sua lotta per la tutela del pistacchio, in particolare di un ecotipo autoctono dell’agrigentino, sempre al fianco del fratello.

Il segreto del successo

In un’intervista, Vincenzo Bonfissuto aveva svelato il segreto del suo successo: “Pochi ingredienti, ma essenziali e soprattutto originali – aveva detto – Anima siciliana, tecniche artigianali, uova fresche di galline allevate a terra, materie prime locali, miele e poco zucchero, niente aromi di sintesi, lievitazione naturale e profumi intensi”.

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Lorenzo Costantino