Bagnanti in costume sulla moto d’acqua della polizia: curiosità e precedenti
Domenica pomeriggio, sulla spiaggia affollata di Punta Canna a Sottomarina, alcuni bagnanti hanno assistito a un evento piuttosto insolito. Tre donne, in costume da bagno, sono salite a bordo di una moto d’acqua della polizia di Stato, ormeggiata vicino alla riva. La scena, immortalata da diversi frequentatori della spiaggia con i loro telefoni, ha attirato molta attenzione. Le due moto d’acqua della polizia sono impiegate ogni estate dalla questura di Venezia per garantire la sicurezza dei bagnanti, e sono dotate anche di barelle per il soccorso.
Una delle tre donne si è sdraiata sulla barella di una delle moto d’acqua, mentre un agente di polizia, presente sul posto, ha posato con loro per le foto, apparentemente non infastidito dalla situazione. “Ma cosa sto vedendo esattamente? Questo lo mando alla polizia di Chioggia,” ha commentato l’autrice del video, perplessa, mentre riprendeva le donne entusiaste di comparire in foto con l’agente e il mezzo della polizia.
L’episodio ha richiamato alla memoria un evento simile avvenuto il 30 luglio 2019. In quell’occasione, il figlio sedicenne dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini era stato ripreso a bordo di una moto d’acqua della polizia di Stato sulla spiaggia di Milano Marittima, nel Ravennate. L’evento aveva suscitato grande scalpore, anche perché era stato documentato dal giornalista di Repubblica Valerio Lo Muzio. Il giornalista aveva registrato le richieste insistenti di tre agenti della scorta di Salvini di smettere di filmare, sostenendo che fosse una questione di privacy. La vicenda si era conclusa in tribunale, ma era stata archiviata in quanto i fatti non costituivano reato.
L’episodio di domenica è stato segnalato alla questura di Venezia. Le moto d’acqua, operative da inizio luglio sul litorale di Sottomarina, sono progettate per operare anche in fondali bassi e sono utilizzate per il soccorso in mare. Tuttavia, in questa occasione, la barella è stata usata come scenografia per le foto. Restano da chiarire le dinamiche dell’episodio e se ci saranno conseguenze per l’utilizzo del mezzo della polizia per scopi non ufficiali.