Al Bano alle Olimpiadi di Parigi come ambasciatore della Federazione dello Judo
«A chi somiglio nello sport? Quello… come si chiama… Zaccon… ehm, Ceccon». Al Bano è protagonista anche alle Olimpiadi di Parigi, dove è presente come ambasciatore della Federazione dello Judo nel mondo. Il celebre cantante pugliese, intervistato a Casa Italia dal Corriere, ha commentato le imprese degli azzurri con la sua solita simpatia e stile inconfondibile.
«Felicità è una medaglia d’argento e anche di oro, la felicità…», canticchia Al Bano. Poi spiega: «Lo sport è importante. Lo dicevano i latini: “Mens sana in corpore sano”. Io da ragazzino ero un maratoneta, avevo le ali ai piedi. Nella musica invece sono un classico-moderno. Ho tanta passione e quella qualità che si è vista in questi 60 anni».
Alla domanda su chi gli somiglia nello sport, Al Bano risponde: «Chi? quello… come si chiama, Zaccon? Ah, Ceccon, straordinario! Mi ha ricordato Tarzan Johnny Weissmuller. Ha la stessa grinta in acqua». L’intervista si conclude con Al Bano che attacca col tifo sulle note di Felicità con parole improvvisate: “La vittoria di Macchi senza gli stacchi… la Felicità”.