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Giulia e Alessia travolte da un treno, il papà: “Non ho mai perso i contatti con le loro amiche”

Sono trascorsi due anni dalla tragica scomparsa di Giulia e Alessia, investite da un treno a Riccione. Il padre parla del loro ricordo e delle iniziative in loro memoria.

Una tragedia che ha scosso due comunità

Due anni fa, il 31 luglio 2022, Giulia e Alessia, rispettivamente di 17 e 15 anni, persero la vita in un tragico incidente ferroviario alla stazione di Riccione. Nessuna prova è emersa che suggerisse un suicidio, rendendo la tragedia ancora più incomprensibile e dolorosa per le comunità di Riccione e Castenaso, in provincia di Bologna, dove vivevano con il padre, Vittorio. Questo tragico evento ha lasciato un segno profondo nei cuori di molti. Vittorio, nel ricordare le sue figlie, descrive Giulia e Alessia come “angeli, due ragazze davvero fantastiche” e preferisce concentrarsi sui bei momenti trascorsi insieme piuttosto che sul giorno della loro morte.

Ricordi che vivono nel cuore di molti

Ogni giorno, nella stazione di Riccione, è possibile vedere fiori e bigliettini lasciati in memoria di Giulia e Alessia. Vittorio ammette di non riuscire a visitare il luogo dell’incidente, ma trova conforto nel sapere che molte persone continuano a ricordare le sue figlie. “Mi fa senz’altro molto piacere vedere che tante persone portino ancora fiori per le mie bambine”, afferma. La comunità si stringe attorno al padre e alle ragazze con continui gesti di affetto e memoria, dimostrando quanto fossero amate e quanto la loro perdita abbia toccato profondamente tutti coloro che le conoscevano.

Iniziative in memoria di Giulia e Alessia

Oggi, in memoria di Giulia e Alessia, si terrà una messa nella chiesa di Castenaso, e un altro evento commemorativo è previsto per domenica. Vittorio trova nella fede un sostegno fondamentale per andare avanti. Inoltre, le scuole frequentate dalle ragazze continuano a organizzare eventi in loro memoria. “Io incontro ancora le loro amiche, è un modo per trovare conforto nell’affetto di chi voleva loro bene, come me”, dice Vittorio. Dopo la tragedia, il padre ha fondato un’associazione in ricordo delle figlie, che oggi conta circa cinquanta membri e si impegna in diverse iniziative per i giovani. “Ci impegniamo tanto per organizzare durante l’anno diverse iniziative dedicate ai giovani”, conclude Vittorio, determinato a mantenere vivo il ricordo delle sue amate figlie.