Vladimir Luxuria smentisce le voci: “Imane Khelif non è una boxeur trans è nata donna. Fake news messa in giro per amplificare l’odio”
Vladimir Luxuria ha pubblicato un video su Instagram per smentire le notizie false circolate sull’identità della pugile algerina Imane Khelif, che sfiderà l’italiana Angela Carini alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Luxuria fa chiarezza sull’incontro tra Imane Khelif e Angela Carini
“Voglio fare questo video per dirvi di non farvi prendere per i fondelli. Non fatevi prendere in giro. Sta circolando questa bufala. Ci ero cascata anch’io all’inizio. Poi ho studiato bene il caso. Hanno messo in giro la notizia che ci sarebbe l’incontro tra la nostra azzurra Angela Carini – e dico subito che tifo per lei perché si tifa sempre per le nostre azzurre – e un’atleta trans, Imane Khelif”, esordisce Luxuria, per poi entrare nel merito della notizia che bolla come una fake news:
“Ci sarebbe tanto da discutere sul concetto di inclusione, di pari opportunità, di non discriminazione che ovviamente non deve confliggere col concetto di lealtà sportiva. Ovviamente, bisogna fare in modo che la gara sia leale.
Per fortuna, non lo decido io. Lo decidono gli esperti che compongono il comitato olimpico internazionale.
Tra l’altro nato proprio a Parigi nel 1984. Sono loro che studiano la massa muscolare, il livello di testosterone, il peso corporeo e tutto il resto affinché ci sia una competizione. Non solo tra una donna trans e una donna cisgender, quindi nata tale. Anche nel caso in cui una scandinava debba competere con una orientale che ovviamente hanno dei fisici diversi. Anche tra persone trans esistono fisici diversi. Ci sono trans che hanno una corporatura più importante e trans molto esili. Bisogna capire caso per caso, disciplina per disciplina. Nella ginnastica artistica, ad esempio, tutto questo non comporterebbe un problema.”
Imane Khelif ha solo alti livelli di testosterone, è nata donna
“Dov’è la fake news? La fake news è che Imane Khelif non è una persona trans,” aggiunge Luxuria, “Basti pensare che è algerina, che rappresenta l’Algeria, l’aveva già rappresentata nel 2020 a Tokyo durante i Mondiali. In Algeria la transessualità è un reato, così come l’omosessualità. Non avrebbe potuto fare la transizione in Algeria.” Quindi conclude:
“Lei è nata donna. Ha solo un problema di livello alto di testosterone. Motivo per il quale Kremlev, il presidente russo della International Boxeur Association, la escluse nei mondiali. Esistono donne che hanno livelli di testosterone più alti. Vi ricordate il caso della sudafricana Caster Semenya? Loro controllano i livelli di testosterone. Stanno usando noi per andare contro Macron come se Macron c’entrasse qualcosa con la scelta delle persone che devono gareggiare, decise dal comitato olimpico internazionale. Loro sono esperti, sono un ente non governativo. Mi chiedo una cosa: perché fomentare ancora l’odio contro di noi che è già abbastanza? Perché non vi interessate di noi quando ci sono problemi di discriminazione, botte, insulti e problemi sul lavoro? Invece dovete utilizzarci per mettere in giro questa notizia secondo la quale le donne nate tali sarebbero in pericolo. Addirittura quel fotomontaggio così volgare dove all’altezza della vagina in costume hanno inserito il messaggio ‘Io non sono un ragazzo’. Spingendo psicologicamente gli uomini ad andare a guardare in quelle parti. Maniaci sessuali! Schifosi! Basta! Basta utilizzarci, basta strumentalizzarci. Siamo stufe. Basta.”