Teramo: Bimbo di 18mesi rimane con la testa incastrata nella ringhiera della fontana
Momenti di panico a Teramo, dove un bambino di 18 mesi è rimasto incastrato con la testa tra le sbarre della ringhiera della storica fontana “dei Due Leoni” in piazza Orsini. Il dramma è avvenuto intorno alle 21:30, sotto gli occhi increduli di passanti e turisti presenti nella piazza affollata.
L’incidente e l’allarme
La madre del bambino, visibilmente sotto shock e in lacrime, è stata la prima a lanciare l’allarme, cercando di liberare il figlio mentre chiamava i soccorsi. La situazione, complessa e delicata, è stata rapidamente gestita dai vigili del fuoco e dal personale sanitario del 118, che hanno dimostrato grande efficienza e professionalità.
I vigili del fuoco, con abilità e precisione, hanno allargato le sbarre sopra e sotto la testa del piccolo, riuscendo a liberarlo in pochi minuti. Nel frattempo, il personale sanitario ha monitorato attentamente le condizioni del bambino, pronto a intervenire in caso di necessità. Il bambino è stato liberato senza riportare alcun danno fisico, e il salvataggio è stato accompagnato dagli applausi dei presenti, sollevati per il lieto fine.
Un episodio che si ripete
Questo incidente ricorda un episodio simile avvenuto il 27 giugno 2014, quando una bambina di 16 mesi si era trovata nella stessa pericolosa situazione, attratta dall’acqua scintillante della fontana. Anche allora, il pronto intervento dei vigili del fuoco e del personale del 118 aveva permesso un salvataggio rapido e senza conseguenze.
Un finale felice
Dopo essere stato accuratamente visitato dal personale sanitario per verificare il suo stato di salute, il bambino è stato restituito alla madre, che l’ha abbracciato strettamente, esprimendo profonda gratitudine verso i soccorritori. L’incidente ha sollevato interrogativi sulla sicurezza della fontana, evidenziando la necessità di misure preventive per evitare situazioni simili in futuro.
L’evento ha avuto un lieto fine, ma ha sottolineato l’importanza di vigilare attentamente sui bambini in luoghi pubblici affollati. Le autorità locali potrebbero considerare l’installazione di segnaletiche o barriere protettive per prevenire altri incidenti di questo tipo.