Olimpiadi: Angela Carini si ritira dopo 45 secondi contro Imane Khelif
L’incontro di boxe delle Olimpiadi tra Angela Carini e Imane Khelif è durato solo 45 secondi. La pugile italiana si è ritirata dopo aver subito due colpi pesanti dalla pugile algerina, lasciando il torneo di boxe femminile dei pesi welter.
L’attesissima sfida tra Angela Carini e Imane Khelif è terminata inaspettatamente dopo appena 45 secondi. La pugile campana si è ritirata dopo aver ricevuto due colpi devastanti dall’algerina, che hanno portato l’arbitro a fermare l’incontro. Carini, dopo aver subito il primo colpo che le ha sganciato il casco, ha chiesto una sospensione per sistemarlo. Tuttavia, una volta ripreso il match, un altro colpo potente di Khelif ha costretto Carini a decidere di abbandonare. Parlando con il suo angolo, ha confessato: “Fa malissimo.” La decisione ufficiale è stata presa poco dopo, e Imane Khelif è avanzata nel torneo. Carini, visibilmente sconvolta, è scoppiata in lacrime e ha ignorato il saluto della sua avversaria al termine del match.
Le ragioni esatte del ritiro di Angela Carini non sono state chiarite completamente, ma i due duri colpi subiti sono stati determinanti. Carini ha avvertito la forza superiore di Imane Khelif e ha probabilmente deciso che continuare sarebbe stato pericoloso e futile. La decisione di ritirarsi ha messo fine alla sua partecipazione olimpica, un duro colpo per l’atleta azzurra che aveva grandi aspettative per il torneo.
L’incontro tra Carini e Khelif era già circondato da polemiche, soprattutto in Italia, dove esponenti del governo, tra cui i ministri Abodi, Salvini, e Roccella, avevano espresso commenti su Imane Khelif. Queste controversie derivano da un clima di tensione mediatica e politica legato all’identità e alla storia della pugile algerina. Le polemiche erano state alimentate da fake news e speculazioni sulla sua identità di genere, come riportato da Vladimir Luxuria, che aveva definito le notizie false come un tentativo di alimentare l’odio.
La sconfitta di Angela Carini e il suo ritiro repentino aprono un dibattito sulla pressione che gli atleti possono subire in contesti di alta tensione. La scelta di Carini di ritirarsi può essere vista come una decisione pragmatica, ma al contempo mette in luce le sfide che gli sportivi devono affrontare quando le aspettative e le polemiche esterne influiscono sulle loro performance. Questo evento potrebbe portare a una riflessione più ampia sulla gestione della pressione mediatica e sulle condizioni in cui si svolgono le competizioni ad alto livello.