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E’ morto Massimo Cotto, la voce di Virgin Radio, aveva 62 anni

Addio a Massimo Cotto: la voce di Virgin Radio ci lascia a 62 anni

La scomparsa di Massimo Cotto: un vuoto nella radiofonia italiana

Massimo Cotto, iconica voce di Virgin Radio, è morto all’età di 62 anni. La notizia è stata annunciata dalla radio che, per anni, è stata la sua “seconda casa”. In un post su Facebook, Virgin Radio ha comunicato: “Questa notte Massimo Cotto ci ha lasciati. Vogliamo essere noi di Virgin Radio, la sua (seconda) casa, a dirvelo, perché Massimo era uno di noi”. Anche la moglie Chiara Buratti ha espresso il suo dolore sui social, scrivendo: “Continua a soffiare nel vento. Nessuno ti dimenticherà mai. Te lo prometto”. Le cause del decesso non sono state rese pubbliche, sebbene il 9 luglio Cotto fosse stato ricoverato in rianimazione all’ospedale di Asti a causa di un malore. La sua carriera in radio iniziò nel 1983 come disc jockey presso la sede Rai di Torino. È stato una delle figure di spicco di Radio Rai, e ha condotto vari programmi nel corso degli anni.

Nel 2012, Cotto si unì al team di Virgin Radio, dove conquistò il pubblico raccontando aneddoti delle rockstar nel programma Rock Bazar. Dal 2016, intratteneva gli ascoltatori con il programma Rock and Talk insieme a Maurizio Faulisi e Antonello Piroso. Oltre alla radio, Cotto è stato autore per il Festival di Sanremo 2010, The Voice of Italy, e Scalo 76 per Mara Maionchi. Come giornalista, collaborò con testate italiane e internazionali come L’Espresso e Billboard. È stato anche direttore di Rockstar e direttore editoriale di Rock Sound, Groove, e Punk.

Un’eredità indelebile nella musica e nel giornalismo

Massimo Cotto, nato ad Asti nel 1962, era più di un semplice conduttore radiofonico; era un uomo dalle mille sfaccettature, che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della musica e del giornalismo. Dopo aver giocato a basket fino all’età di 16 anni, il suo amore per la radio è nato ascoltando un deejay in macchina, un’esperienza che lo ha portato a dedicare la sua vita alla musica. Nei giorni scorsi, la sua scomparsa è stata preceduta da voci premature che hanno suscitato indignazione tra amici e colleghi. Virgin Radio lo ricorda come “un conduttore fenomenale ma anche molto di più. Le sue interviste sono magistrali. Giornalista straordinario, scrittore, autore, attore di teatro sempre con la voglia di raccontare e stupire chi aveva di fronte o all’ascolto”.

Cotto era noto per il suo inconfondibile umorismo e la sua passione per tutte le forme d’arte. Il suo “Buongiorno” quotidiano, sempre accompagnato da un sorriso, è rimasto impresso nei cuori degli ascoltatori. Virgin Radio ha espresso vicinanza alla sua famiglia, includendo la moglie Chiara, il figlio Francesco, e la madre Marisa, riconoscendo il vuoto incolmabile che lascia dietro di sé. La sua morte è una grande perdita per la comunità artistica e per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di ascoltare la sua voce e di leggere le sue parole. Massimo Cotto sarà ricordato non solo per il suo contributo alla radio, ma anche per la sua capacità di ispirare e connettere le persone attraverso la musica e il racconto.