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Pula, bimba di 4 anni rimane incastrata nell’impianto di aspirazione della piscina, salvata dai vigili del fuoco

Tragedia sfiorata al camping Flumendosa: bimba di 4 anni incastrata nell’impianto di aspirazione della piscina salvata dai vigili del fuoco. Le sue condizioni sono stabili.

Questa mattina, al Camping Flumendosa di Santa Margherita di Pula, si è sfiorata una tragedia quando una bambina di soli 4 anni è rimasta incastrata nell’impianto di aspirazione delle acque di una piscina. Il braccio della piccola è stato risucchiato da un bocchettone, ma fortunatamente l’intervento immediato dei vigili del fuoco e degli operatori del 118 ha permesso di risolvere la situazione in sicurezza.

Secondo una prima ricostruzione, la bambina si trovava in un punto a basso fondale della piscina quando è riuscita a rimuovere la griglia di plastica affissa alla parete della vasca, che proteggeva il canale di aspirazione. Il braccio è stato subito risucchiato dal bocchettone, creando una situazione di panico tra i presenti. I genitori della bambina e altri bagnanti hanno rapidamente allertato i soccorritori. La centrale operativa ha inviato una squadra di vigili del fuoco dal vicino distaccamento di Pula, che sono arrivati sul posto in pochissimo tempo.

Grazie alla loro tempestività e abilità, i soccorritori sono riusciti ad allargare il condotto e a disincastrare il braccio della bambina, concludendo l’episodio con un grande sospiro di sollievo. La piccola è stata trasportata all’ospedale Brotzu in codice giallo, e fortunatamente le sue condizioni non destano preoccupazione.

Recenti incidenti in piscina

Questo incidente avviene a poche ore di distanza da un tragico evento avvenuto a Palermo, dove un bambino di tre anni è annegato nella piscina di una casa a Barcarello, alla periferia del capoluogo siciliano. Quando la tragedia si è consumata, i genitori del bambino erano in casa e stavano riposando. Il piccolo, che avrebbe compiuto tre anni il giorno successivo, è uscito da solo in giardino ed è caduto in acqua. Il padre, al suo risveglio, ha trovato il figlio esanime nella piscina. Purtroppo, i tentativi di rianimarlo, sia da parte dei genitori che dei soccorritori, si sono rivelati inutili.