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Roma, 19enne litiga con il fidanzato e precipita nel vuoto dal quarto piano, è gravissima

Giovane precipita dal quarto piano a Roma: salvata dagli alberi, è fuori pericolo di vita

Incidente a San Saba: una caduta dal quarto piano

Una ragazza di 19 anni è precipitata dal quarto piano di una palazzina situata al civico 11 di via Contarini, nel quartiere San Saba a Roma, la notte del 16 agosto 2024. Dopo un volo di quindici metri, la giovane ha riportato gravi lesioni, ma è riuscita a salvarsi grazie alla presenza di alcuni alberi che hanno attutito la sua caduta. Attualmente è ricoverata presso l’ospedale San Giovanni, dove i medici hanno confermato che, nonostante le numerose ferite, incluse lesioni interne, la sua vita non è in pericolo.

I fatti e l’intervento dei soccorsi

L’incidente è stato preceduto da un forte litigio, le cui urla hanno attirato l’attenzione dei vicini di casa. Poco dopo, le grida della giovane ferita hanno ulteriormente allertato i residenti. Al momento della caduta, la ragazza si trovava sola nell’appartamento. Il fidanzato, un ventenne di origini salvadoregne, è stato fermato e interrogato dagli inquirenti. Secondo quanto dichiarato dal giovane, egli non era presente nell’abitazione al momento dell’incidente. Al suo arrivo, ha trovato il corpo della fidanzata riverso sul piano stradale e ha immediatamente chiamato i soccorsi.

Indagini in corso: escluso il coinvolgimento diretto del fidanzato

Gli inquirenti stanno ancora indagando per chiarire le circostanze dell’accaduto. Sebbene nessuna ipotesi investigativa sia stata esclusa, la teoria più probabile è quella di un gesto volontario da parte della 19enne, avvenuto al termine di una lite violenta con il fidanzato, avvenuta poco prima della caduta. Il giovane, che ha precedenti penali, tra cui episodi di violenza, è stato comunque scagionato grazie alle testimonianze dei vicini e alle riprese delle telecamere di sorveglianza della zona, che confermerebbero la sua assenza al momento della caduta. Gli investigatori attendono ora di poter parlare direttamente con la ragazza, ancora sotto l’effetto dei sedativi, per chiarire definitivamente la dinamica della notte del 16 agosto.