Martina Berti, una giovane donna della provincia di Venezia, ha vissuto un’esperienza inquietante quando ha scoperto che un piccolo segno rosso, inizialmente scambiato per una puntura di zanzara, era in realtà il morso di un ragno violino. Dopo aver notato un aggravamento dei sintomi, Martina si è rivolta a un medico specialista, scoprendo che il morso avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi se non fosse stato trattato tempestivamente.
Martina ha condiviso la sua esperienza su Facebook, raccontando di essere stata morsa nel bagno di casa sua: “Grazie a Dio ho preso l’infezione in tempo, sennò sarebbe stato, in base a quello che mi hanno riferito i dottori, addirittura mortale. Si trovano ovunque, non solo all’aperto. Abbiate tutti un occhio di riguardo, soprattutto chi, come me, ha bambini piccoli, perché oltre a essere pericoloso è anche molto, molto doloroso.” Martina ha avvertito che i sintomi del morso possono manifestarsi dopo 48/72 ore, e che è fondamentale recarsi immediatamente in ospedale se si notano segni come un gonfiore rosso, scurimento della pelle, o forte formicolio.
Purtroppo, non tutti sono stati fortunati come Martina. Giuseppe Russo, un ragazzo di 23 anni, è deceduto nel reparto di rianimazione del Policlinico di Bari a causa delle complicazioni provocate dal morso di un ragno violino. L’incidente è avvenuto il 13 luglio a Collepasso, in provincia di Lecce, mentre Giuseppe stava lavorando in campagna. Il morso, che ha colpito la sua gamba destra, ha portato a gravi conseguenze che si sono rivelate fatali.