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Heather Parisi dura su Jannik Sinner, “Se fosse successo a Novak Djokovic sarebbe stato crocifisso”

Heather Parisi ha espresso critiche sulla vicenda antidoping di Jannik Sinner, provocando la reazione dell’europarlamentare Stefano Bonaccini.

Il commento di Heather Parisi su Jannik Sinner

La showgirl Heather Parisi è intervenuta su X (ex Twitter) per commentare la recente vicenda che ha coinvolto il tennista Jannik Sinner, risultato positivo a due controlli antidoping il 10 e il 18 marzo. In entrambe le occasioni, nei test di Sinner è stata rilevata la presenza di clostebol, uno steroide anabolizzante noto per migliorare le prestazioni sportive. Tuttavia, Sinner è stato assolto dal tribunale antidoping, che ha stabilito che non vi era colpa o negligenza da parte dell’atleta nell’assunzione della sostanza. Parisi, nel suo post, ha espresso dubbi sulla reazione dei media e del pubblico se un altro atleta di spicco, come Novak Djokovic, fosse stato trovato positivo al doping. “Possiamo essere d’accordo che se Novak Djokovic fosse risultato positivo per doping (“accidental” or not) come è risultato per due volte Jannik Sinner la reazione di Fans & Media sarebbe ora diversa? Sarebbe stato crocifisso dai provax e ogni titolo rimosso”, ha scritto Parisi su X, suscitando non poche polemiche.

La replica di Stefano Bonaccini

A seguito delle dichiarazioni di Parisi, l’europarlamentare del PD Stefano Bonaccini è intervenuto per difendere Sinner e criticare la showgirl. “Si occupi di cose che conosce”, ha risposto Bonaccini su X, esprimendo la sua disapprovazione per l’intervento di Parisi in una questione delicata come quella dell’antidoping, che richiede una profonda conoscenza delle norme e delle dinamiche sportive. La replica di Bonaccini ha ricevuto ampio sostegno, evidenziando la frattura tra chi ritiene inappropriate le considerazioni di Parisi e chi, invece, le vede come un legittimo spunto di riflessione.

Le conseguenze per Sinner e la sua carriera

Nonostante l’assoluzione, la vicenda ha avuto delle ripercussioni per Jannik Sinner. L’ITIA (International Tennis Integrity Agency) ha annullato i risultati ottenuti dal tennista durante il torneo ATP Masters 1000 di Indian Wells, dove era risultato positivo al clostebol, privandolo dei 400 punti in classifica guadagnati con l’accesso alla semifinale e del premio in denaro di circa 300mila euro. Nonostante questa sanzione, Sinner potrà comunque partecipare regolarmente agli US Open e, grazie ai risultati ottenuti, manterrà la posizione di numero uno al mondo fino a Pechino. La vicenda, però, lascia aperti interrogativi sull’impatto delle decisioni e delle reazioni pubbliche nei casi di doping, specialmente quando coinvolgono atleti di grande rilevanza internazionale.