Italia & Dintorni

Statale 106, scontro frontale auto-moto, muore il 29enne Raffaele Varano, gravissima la compagna 22enne

Raffaele Varano, 29 anni, perde la vita in un tragico incidente sulla Statale 106 ionica, mentre la sua fidanzata è in gravi condizioni.

Incidente mortale sulla Statale 106 ionica

Un grave incidente stradale si è verificato ieri lungo la Statale 106 ionica, nel territorio di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, dove un giovane di 29 anni, Raffaele Varano, ha perso la vita.

Varano, residente a Isca sullo Ionio, stava guidando una moto sulla quale viaggiava anche la fidanzata ventiduenne.

Lo scontro frontale con un’automobile è stato fatale per il giovane, che è deceduto poco dopo il ricovero presso il pronto soccorso dell’ospedale di Soverato.

La ragazza è stata trasportata in elisoccorso all’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, dove è stata ricoverata in condizioni critiche con prognosi riservata. I rilievi sull’incidente sono stati condotti dai carabinieri della Compagnia di Soverato.

L’Organizzazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si costituirà parte civile

A seguito dell’incidente, il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile nel processo penale che seguirà la morte di Raffaele Varano.

In una nota, l’organizzazione ha espresso il proprio sgomento per l’ennesima tragedia avvenuta sulla Statale 106, evidenziando come le condizioni della strada, in particolare la scarsa visibilità causata dalla folta vegetazione, abbiano contribuito all’incidente mortale.

L’organizzazione ha ricevuto numerose segnalazioni dai cittadini, corredate da foto e video, che testimoniano le pessime condizioni di visibilità lungo quel tratto stradale.

Appello per la sicurezza sulla Statale 106 e le richieste dell’organizzazione

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha inoltre sottolineato l’urgenza di interventi per la messa in sicurezza della strada, ribadendo la necessità di rimuovere i dirigenti locali dell’Anas Spa per la loro presunta incapacità di gestire adeguatamente le infrastrutture.

Secondo l’associazione, nel 2024 ci sono già state 23 vittime sulla Statale 106, distribuite tra le province di Catanzaro, Reggio Calabria, e Cosenza.