Partita stanotte da Roma per Leopoli la seconda missione di evacuazione di civili della Croce Rossa Italiana dall'Ucraina con lobiettivo di portare in Italia, stavolta, circa cento persone fragili (bambini, anziani, diversamente abili ecc.). Il convoglio CRI composto da 18 mezzi, incluse ambulanze, pulmini, minibus, mezzi ad alto biocontenimento, macchine e furgoni per materiali vari, è partita da Roma alla volta di Leopoli, via Polonia, con 51 persone a bordo tra cui volontari, staff, medici, infermieri OSS, operatori RFL. La missione giungerà a Leopoli lunedì 4 aprile presso le strutture della Croce Rossa Ucraina e, dopo aver effettuato un triage sanitario e i tamponi Covid, tornerà in Italia con il gruppo di persone fragili. Nel frattempo, la CRI è attiva in altre missioni tra Romania, Ucraina e al fianco della Protezione Civile in Polonia, con un dispiegamento totale di 80 operatori. Come promesso continua e cresce - sottolinea Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana il nostro impegno in favore della Croce Rossa Ucraina e della popolazione colpita da questa terribile guerra. Porteremo in Italia altre persone vulnerabili, con problemi e storie diverse, segnalateci dai volontari sul campo perché, in quel contesto difficile, non avrebbero potuto ricevere le cure o il sostegno adeguato. A questo si aggiungono le nostre ormai costanti partenze di convogli di aiuti, una media di 2 convogli a settimana per un totale finora di oltre 300 tonnellate di aiuti, e lavvio della costruzione di un hub logistico a Suceava (Romania), al confine con lUcraina. Tutto questo è possibile soprattutto grazie alla grandissima solidarietà di aziende e privati che continuano a sostenerci. ANSA/CROCE ROSSA ITALIANA EDITORIAL USE ONLY NO SALES
Un tragico incidente stradale sulla A12 tra Lavagna e Sestri Levante costa la vita a un giovane di 26 anni, originario del Mali.
Nella tarda mattinata di oggi, giovedì 29 agosto, un grave incidente sull’autostrada A12, tra Lavagna e Sestri Levante, ha causato la morte di un giovane di 26 anni, originario del Mali. Il sinistro si è verificato poco prima delle 12:30, nei pressi della galleria che precede l’uscita per Sestri Levante. Il furgone su cui viaggiava la vittima, per ragioni ancora in fase di accertamento, è finito sulla corsia di emergenza, dove si è scontrato violentemente con un altro furgoncino fermo per lavori alla recinzione autostradale.
Il 26enne, in Italia con un permesso di soggiorno per motivi di lavoro, è rimasto incastrato tra le lamiere del suo veicolo ed è deceduto probabilmente al momento dell’impatto. I soccorritori, inclusa la Croce Rossa di Cogorno e l’automedica del 118 del Tigullio, sono intervenuti rapidamente, ma non hanno potuto fare nulla per salvare il giovane. I vigili del fuoco, una volta liberato il corpo, hanno trovato il giovane con il telefonino in mano, un dettaglio che potrebbe aiutare a chiarire le circostanze dell’incidente.
Secondo i primi rilievi della polizia stradale, l’incidente potrebbe essere stato causato dall’uso del cellulare durante la guida o da un malore improvviso che ha colpito il conducente. Lo smartphone del giovane è stato sequestrato per ulteriori accertamenti. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, e sarà il pubblico ministero Giuseppe Longo a decidere se disporre l’autopsia.
L’incidente ha causato la chiusura dell’autostrada A12 nel tratto interessato per circa sei ore, con pesanti ripercussioni sul traffico, che ha visto lunghe code sia sulla tratta autostradale che sulla sottostante Aurelia. Il traffico è ripreso regolarmente solo poco prima delle 18:00.