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Angelina Jolie in lacrime a Venezia e Pierfrancesco Favino la abbraccia

Emozionante accoglienza per Angelina Jolie alla Mostra del Cinema di Venezia, dove la sua interpretazione di Maria Callas nel film “Maria” ha conquistato il pubblico.

Il secondo giorno della Mostra del Cinema di Venezia è stato segnato dall’emozionante partecipazione di Angelina Jolie, giunta al Lido per presentare “Maria”, il nuovo film di Pablo Larrain. L’attrice americana ha interpretato la celebre cantante lirica Maria Callas in un biopic che esplora non solo la sua eccezionale carriera artistica, ma anche la sua tumultuosa vita personale. Al termine della prima proiezione, il pubblico ha riservato a Jolie un lungo applauso di circa dieci minuti, dimostrando apprezzamento per la sua performance. Visibilmente commossa, Jolie non è riuscita a trattenere le lacrime, e l’attore Pierfrancesco Favino, che nel film interpreta il maggiordomo della Callas, l’ha abbracciata e consolata.

La dedizione di Angelina Jolie nel ruolo di Maria Callas

Nel corso della presentazione, Angelina Jolie ha rivelato il profondo impegno dedicato a questo ruolo: “Ho studiato sette mesi, ho dovuto imparare da zero, piano piano, con disciplina, dedizione e poi ho provato prima in una piccola stanza con Pablo Larrain e i miei figli ad ascoltare, poi in una prova più grande nel tempio della Scala di Milano. La cosa che mi rendeva nervosa e mi preoccupava era passare l’esame di musica, non deludere i fan della Callas, i melomani che l’hanno sempre amata, essere all’altezza”. Le sue parole hanno evidenziato il rigore e la passione con cui si è avvicinata a questo personaggio così complesso e iconico.

Il progetto di Pablo Larrain e la ricostruzione storica

“Maria”, diretto dal regista cileno Pablo Larrain, è una produzione internazionale con sceneggiatura di Steven Knight, noto per il suo lavoro in “Peaky Blinders”. Il film ricostruisce con grande cura luoghi significativi della vita della Callas, come l’appartamento di Parigi in Avenue Georges-Mandel, dove l’artista fu trovata morta nel 1977. Larrain, che completa con questo film una trilogia dedicata a grandi figure femminili dopo “Jackie” e “Spencer”, ha spiegato: “Celebriamo la più grande cantante lirica di sempre, che ha avuto una storia fantastica ma anche tormentata, la ripercorriamo attraverso la storia dei suoi ultimi giorni, la sua solitudine, la sua disperazione senza la voce che l’aveva resa Divina al mondo e sveliamo la donna dietro al mito”.