Con la vittoria contro l’Olanda, Flavio Cobolli riscatta la sconfitta contro il Belgio e garantisce all’Italia il primato nel girone di Coppa Davis.
Flavio Cobolli è stato il protagonista della vittoria dell’Italia nell’ultima partita del girone di qualificazione della Coppa Davis contro l’Olanda.
Dopo la sconfitta contro il Belgio, il tennista toscano ha sentito il peso della pressione ma è riuscito a risollevarsi, garantendo agli Azzurri il primo posto nel gruppo.
L’importanza di questo risultato era chiara: evitare un confronto complicato nei quarti di finale con avversari come la Spagna di Carlos Alcaraz. Con la vittoria di Cobolli, l’Italia si prepara ora ad affrontare l’Australia o l’Argentina a metà novembre.
Cobolli ha ammesso di aver sentito la pressione durante l’incontro, soprattutto sapendo di essere osservato dal numero uno al mondo, Jannik Sinner.
Con un tono ironico, ha scherzato su quanto fosse stato sollevato dalla sua assenza durante il match decisivo: “Meno male che se ne è andato…”. Ha poi aggiunto: “In effetti, ho sentito un po’ di pressione”, sottolineando la difficoltà di giocare con il campione degli US Open nei paraggi.
Nonostante le critiche ricevute dopo il ko contro il Belgio, Cobolli ha mostrato una grande forza mentale, ribadendo quanto sia stato importante per lui indossare la maglia azzurra: “È sempre stato il mio sogno indossare questa maglia, adesso aver vinto la mia prima partita mi rende orgoglioso.”
Un ruolo chiave nel recupero morale di Cobolli è stato svolto da Matteo Berrettini, suo amico di lunga data. Cobolli ha espresso la sua gratitudine verso di lui per il supporto offerto nei giorni precedenti l’incontro:
“Volevo ringraziare una figura importante per me come Matteo, mi ha aiutato molto in questi giorni insieme a mio padre e a tutto lo staff.” La sintonia tra i due tennisti è emersa quando Cobolli, quasi in segreto, ha assistito agli ultimi scambi del match vinto da Berrettini.