Gioele bimbo di 9 anni schiacciato da una porta di calcio, le durissime parole del padre contro Fedez, “Mentre cantavi, stringevo mio figlio morto. Ti pensavo più umano”
“Ciao Fedez, ti facevo una persona più umana visto che hai dei figli. Mio figlio Gioele è morto a 200 metri da te. Mentre cantavi ad Ozieri, ero per terra con il mio bambino a cui chiedevo di riaprire gli occhi“.
Questo è l’inizio del messaggio di dolore scritto da Ivan Putzu, padre di Gioele, morto a 9 anni dopo essere stato colpito da una porta da calcio a Ozieri.
Gioele era un grande fan del rapper e aveva atteso con ansia il concerto che si è tenuto comunque, nonostante la tragedia accaduta poche ore prima. La decisione di proseguire con l’evento ha sollevato numerose polemiche.
Il messaggio del papà
Nel suo messaggio su Facebook, Ivan Putzu ha espresso il suo dolore e la sua delusione:
“Mentre ti esibivi, imploravo Dio di prendere la mia vita e di lasciare vivere lui. Noi abitiamo ad Olbia, siamo venuti a Ozieri perché mio figlio cantava le tue canzoni e voleva vederti dal vivo, tutto questo non gli è stato possibile. Potevi non cantare per una sera e rispettare il mio dolore“.
Fedez ha replicato alle critiche, spiegando di essere stato informato della tragedia solo poco prima di salire sul palco:
“Ho chiesto a tutto il pubblico, più di 15mila persone, di fare un minuto di silenzio per commemorare Gioele ed esprimere la mia e la nostra vicinanza di tutta la piazza alla famiglia“.
Il rapper ha poi criticato il modo in cui l’informazione italiana ha gestito la vicenda.
Ragioni di ordine pubblico
Il sindaco di Ozieri, Marco Peralta, ha spiegato perché il concerto non è stato annullato: “Visto il gran flusso di persone, gli organi di pubblica sicurezza hanno ritenuto di non dover sospendere l’evento in programma per ragioni di ordine pubblico“.
Nonostante queste motivazioni, la scelta ha alimentato un acceso dibattito sui social. Molti si sono chiesti come si possa continuare a festeggiare mentre si piange la morte di un bambino.
Le circostanze della tragedia
Gioele è morto dopo essere stato travolto da una porta di calcio mentre giocava con due coetanei nel campo sportivo “Meledina”, nella frazione di San Nicola.
L’incidente è avvenuto poco dopo le 18, quando i ragazzini sono entrati nel campo per giocare. La porta mobile, utilizzata durante gli allenamenti per ridurre le dimensioni del terreno, è caduta su di lui per ragioni ancora in fase di accertamento.