Fiaccolata a Napoli per Chiara Jaconis: la città piange la giovane turista padovana, uccisa da un vaso lanciato da un balcone
Nel pomeriggio di mercoledì 18 settembre, una fiaccolata ha avuto luogo nei Quartieri Spagnoli di Napoli in memoria di Chiara Jaconis, la turista padovana deceduta dopo essere stata colpita da un oggetto alla testa mentre passeggiava con il fidanzato. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi residenti, oltre al padre e alla sorella di Chiara, giunti dal Veneto per essere vicini alla giovane durante i suoi ultimi momenti all’Ospedale del Mare.
La cerimonia in ricordo di Chiara
La fiaccolata si è svolta all’incrocio tra via Santa Teresella agli Spagnoli e via Sant’Anna di Palazzo, luogo della tragica vicenda. I partecipanti hanno voluto onorare la memoria di Chiara con fiori, cuori e una targa commemorativa recante la scritta: “Non dimenticheremo il dono della tua vita”. La comunità dei Quartieri Spagnoli ha espresso il proprio dolore e solidarietà alla famiglia della giovane, dedicandole messaggi come “Noi ti nominiamo angelo custode dei Quartieri Spagnoli”.
La solidarietà del quartiere e le parole del padre
L’incidente ha lasciato un segno profondo nella comunità, che si è subito stretta attorno ai parenti della ragazza. Tra i bigliettini lasciati sul luogo, molti chiedevano “Scusaci”, mentre altri definivano Chiara come “figlia di Napoli” e “angelo bello”. Il padre della giovane ha ringraziato sia il Comune di Napoli sia il quartiere per il supporto ricevuto, affermando che “questa cosa poteva succedere ovunque, ma quello che sta succedendo adesso poteva succedere solo qui”. Ha anche ricordato come, durante una visita a marzo con la moglie, fosse rimasto così colpito da quei luoghi da suggerire alla figlia di trascorrere alcuni giorni a Napoli.
Il ricordo di Chiara Jaconis
La tragica morte di Chiara Jaconis ha toccato il cuore dei napoletani e non solo. La fiaccolata è stata un momento di unione e commemorazione, in cui la comunità ha manifestato il proprio dolore e il desiderio di rendere omaggio a una vita spezzata troppo presto.