I resti del velivolo scomparso martedì pomeriggio sono stati ritrovati oggi sul Monte Bocco. Le vittime sono tre.
Intorno alle ore 18, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano hanno individuato i relitti dell’aeromobile disperso, precisamente sul versante toscano del Monte Bocco, nell’Appennino tosco-emiliano. L’incidente, avvenuto nel pomeriggio di martedì, ha causato la morte di tre passeggeri.
Sul luogo sono intervenuti anche i tecnici del servizio regionale dell’Emilia Romagna e un medico del CNSAS, che ha confermato il decesso dei passeggeri a bordo. Le operazioni di ricerca sono state condotte con tempestività, ma purtroppo non si è potuto fare nulla per salvare le persone coinvolte.
Le operazioni di soccorso sono state coordinate dall’aeroporto civile di Lucca, dove in quei giorni si stava svolgendo l’esercitazione internazionale di soccorso aereo denominata “Grifone”, guidata dall’Aeronautica Militare.
Tale esercitazione ha visto la collaborazione tra l’Aeronautica e il Soccorso Alpino e Speleologico, con l’obiettivo di addestrare i team a coordinare le attività di soccorso via terra e aerea.
Di fronte all’emergenza del velivolo scomparso, l’esercitazione è stata immediatamente riconvertita in un’operazione di ricerca reale, con il coinvolgimento degli elicotteri per diverse missioni di perlustrazione.
Le autorità hanno confermato che le condizioni impervie del terreno e il maltempo hanno complicato le operazioni di ricerca, che si sono concluse con il ritrovamento dell’aereo sul versante toscano del Monte Bocco.
Il Soccorso Alpino e Speleologico ha svolto un ruolo chiave nelle operazioni di individuazione del relitto, mentre il medico del CNSAS ha verificato l’assenza di sopravvissuti. “Abbiamo fatto il possibile per accelerare i tempi, ma purtroppo le condizioni non erano favorevoli”, ha dichiarato uno dei tecnici coinvolti.