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Lido di Camaiore, chi erano la 19enne Jasmine e la 18enne Elis travolte e uccise da una Mercedes

Un incidente stradale mortale ha colpito Lido di Camaiore, dove una Mercedes GLA ha investito sei pedoni, causando la morte di due ragazze tedesche e il ferimento di altri quattro.

L’incidente e le vittime

La tragedia si è verificata ieri sera, 19 settembre, a Lido di Camaiore. La conducente dell’auto, una donna di 44 anni di origine brasiliana residente a Viareggio, ha perso il controllo della Mercedes GLA mentre percorreva la via Italica a una velocità elevata.

L’auto è salita sul marciapiede, travolgendo tre ragazze tedesche. Jasmine Bousnina, 19 anni, e Elis Donmez, 18 anni, hanno perso la vita nell’impatto, mentre una terza ragazza del gruppo è rimasta ferita.

Dopo l’impatto, la conducente ha proseguito per circa 250 metri, colpendo un palo del semaforo e investendo altri tre pedoni di nazionalità francese. La donna si è fermata solo dopo aver urtato due auto in sosta.

Dinamica dell’incidente e arresto della conducente

La 44enne, Katia Pereira Da Silva, è stata posta agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale plurimo e lesioni gravissime. Dopo l’incidente, la donna è stata trovata in stato confusionale e ha affermato di non essersi accorta di nulla.

A bordo dell’auto con lei viaggiava un’altra donna, anch’essa rimasta ferita. Gli esami etilometrici e tossicologici condotti presso l’ospedale Versilia hanno dato esito negativo, escludendo che la conducente fosse sotto l’influenza di alcol o droghe. Tuttavia, l’alta velocità a cui stava viaggiando è stata confermata dagli inquirenti. La polizia stradale di Lucca sta continuando a indagare per chiarire ulteriormente le dinamiche del sinistro.

Feriti e stato delle indagini

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i soccorritori del 118, insieme alle forze dell’ordine e alle squadre dell’Anas per mettere in sicurezza l’area. Due dei feriti sono stati dimessi in mattinata, mentre gli altri tre, pur ancora ricoverati, non risultano in pericolo di vita. L’auto, risultata presa a noleggio, è stata sequestrata per ulteriori accertamenti. La comunità locale è scossa dall’accaduto, e le autorità attendono la convalida degli arresti domiciliari per la conducente, che rimane in custodia cautelare.