Michele Lavopa, 21 anni, si è consegnato e ha confessato l’omicidio della 19enne Antonella Lopez a Molfetta. Non era lei il vero obiettivo, ma Eugenio Palermiti, nipote di un boss locale.
Nella notte tra il 21 e il 22 settembre al Bahia di Molfetta, Michele Lavopa ha sparato e ucciso la 19enne Antonella Lopez. Il giovane si è consegnato alle autorità, spinto dalla madre, e ha confessato il crimine. Secondo le sue dichiarazioni, Lopez non era il vero obiettivo della sua azione, che mirava invece a Eugenio Palermiti, ventenne nipote di un noto boss di Japigia, con cui Lavopa aveva avuto un alterco in passato, scatenato dalla diffusione di un video sui social.
Il rancore di Lavopa sarebbe cresciuto negli ultimi sei anni, alimentato da un episodio legato ai social media. Un video virale aveva portato a tensioni con Palermiti.
Attraverso il suo profilo TikTok, Lavopa ha lasciato tracce della sua vita: tifoso del Milan, appassionato di moto, concerti e tatuaggi, con un’immagine di ragazzo comune. L’ultimo video caricato sul social risale al 13 settembre, pochi giorni prima dell’omicidio, dove appare con abiti firmati e una canzone rap in sottofondo.
Nel passato di Michele Lavopa emergono anche connessioni con membri minori del clan Strisciuglio. In una foto, Lavopa si ritrae accanto a un esponente del clan con la frase “presta libertà”.
Inoltre, in un video dell’aprile 2022, appare insieme al rapper napoletano Geolier nel backstage di un suo dj-set. Questi dettagli mostrano un profilo complesso, diviso tra le passioni di un giovane e un passato segnato da frequentazioni con ambienti criminali.