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Muore in un incidente Sandro Banchellini, volontario che stava andando a cercare nonna e nipote disperse per l’alluvione

Il volontario Sandro Banchellini, 48 anni, è morto in un incidente stradale sulla FiPiLi mentre partecipava alle ricerche della nonna e del nipote dispersi a Montecatini Valdicecina.

Tragico incidente durante le ricerche

La Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana sono in lutto per la scomparsa di Sandro Banchellini, volontario 48enne morto in un incidente stradale sulla FiPiLi. Banchellini stava partecipando alle ricerche della nonna e del nipotino di cinque mesi dispersi dopo la piena del torrente Sterza a Montecatini Valdicecina. L’incidente, avvenuto all’altezza di Lavoria in direzione Livorno, ha coinvolto più autovetture. Secondo le prime ricostruzioni, il mezzo della Croce Rossa su cui viaggiava Banchellini avrebbe avuto un guasto, portando al tragico schianto.

Figura nota nella comunità

Oltre al suo impegno con la Croce Rossa, Sandro Banchellini era molto conosciuto per la sua attività sui social media, in particolare come amministratore del gruppo “I Dannati della FiPiLi”, un canale dedicato alla raccolta di informazioni sugli incidenti stradali sulla “dannata” superstrada, tristemente famosa per gli incidenti mortali. Residente a Latignano, in provincia di Pisa, Banchellini ha lasciato un segno profondo nella comunità locale grazie alla sua dedizione al volontariato e al suo spirito altruista. Un suo collega ha scritto: “La sua dedizione e il suo spirito altruista rimarranno sempre nei nostri cuori. Un abbraccio grande a tutti i suoi cari.”

Il cordoglio delle istituzioni e della Croce Rossa

Il presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo, e il Consiglio regionale della Toscana hanno espresso profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Banchellini. Anche la Croce Rossa Italiana ha ricordato il volontario con grande affetto. Debora Diodati, vicepresidente nazionale dell’organizzazione, ha dichiarato: “Ogni volta che un volontario se ne va è un grande dolore, ma quando accade mentre è in prima linea per aiutare chi ha bisogno, perdiamo anche un pezzo del nostro cuore. Il modo migliore per onorare la sua memoria è continuare a portare aiuto e soccorso alle persone vulnerabili.” Banchellini lascia un vuoto incolmabile tra i colleghi e nella comunità che lo conosceva e apprezzava.