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Katia Ricciarelli al veleno, “Il Volo? Tenori da parodia. Elodie e Annalisa? Non le ascolto, fatico a distinguerle”

In un’intervista al Corriere della Sera, Katia Ricciarelli, celebre soprano e attrice italiana, ha parlato della sua carriera, degli amori della sua vita e delle sue opinioni sulla musica contemporanea.

La carriera e il rapporto con la musica di oggi

Katia Ricciarelli, icona del mondo della lirica, ha ricordato il suo percorso artistico, dal palco ai grandi successi. Quando le è stato chiesto del fenomeno musicale del gruppo Il Volo, che ha contribuito a portare la lirica al grande pubblico, la Ricciarelli ha risposto in modo netto: “Per favore non me ne faccia parlare, una parodia”. La soprano ha spiegato di non seguire gli artisti emergenti come Annalisa ed Elodie, dichiarando: “Non le ascolto, non ho il tempo. E poi queste di oggi faccio fatica a distinguerle”. Ha invece espresso ammirazione per cantanti con “voci scure” che toccano il cuore, come Zucchero, Renato Zero, Riccardo Cocciante, Loredana Bertè, Iva Zanicchi e Gianna Nannini.

Gli amori intensi e la dedizione alla carriera

La vita sentimentale di Katia Ricciarelli è stata altrettanto intensa. “Mai pensato di morire d’amore”, ha scherzato, ricordando una frase di George Bernard Shaw: “Il tenore cerca di portarsi a letto il soprano e poi c’è il baritono che rompe le palle”. La sua carriera è sempre stata al primo posto: “Mi ci sono dedicata anima e corpo, volevo rendere felice mia madre”. Tra i suoi amori più noti, ha ricordato la lunga relazione con il tenore José Carreras, durata tredici anni. “Eravamo due artisti sopra le righe”, ha detto, parlando del loro rapporto appassionato.

Ha anche raccontato del corteggiamento di Alberto Sordi, definendolo “il padreterno” per lei. “Mi mandava rose e mi chiamava ‘pacioccona mia’, ma era la sua risata a conquistarmi”.

Il matrimonio con Pippo Baudo

Uno dei capitoli più importanti della vita di Katia Ricciarelli è stato il matrimonio con Pippo Baudo, durato diciotto anni. “Mi piaceva il suo modo di essere ironico”, ha spiegato, raccontando che decisero di sposarsi quasi per proteggere la madre di lei da pettegolezzi. “La nostra storia era ancora segreta e Pippo mi disse: ‘Allora ci sposiamo’”. Un aneddoto divertente riguarda la madre della Ricciarelli, che adorava Baudo e lo aveva visto durante una trasmissione senza pantaloni, esclamando: “Finalmente grazie a mia figlia vedo un uomo in mutande!”.

Nonostante la fine del loro matrimonio, la soprano nutre ancora affetto per Baudo: “Non ci sentiamo mai, ma gli auguro tanto bene. Se sapessi che ha bisogno di me, ci sono”.