Nel giorno in cui la Wada (Agenzia Mondiale Antidoping) ha presentato ufficialmente ricorso al Tas contro l’assoluzione di Jannik Sinner per il caso legato alla positività al clostebol, il tennista italiano ha risposto con una vittoria nell’Atp di Pechino.
Nonostante la pressione legata al caso doping, Jannik Sinner è riuscito a concentrarsi sul torneo di Pechino e a superare il russo Roman Safiullin in rimonta. L’altoatesino, attuale numero uno al mondo, si è assicurato un posto nei quarti di finale, dove affronterà il ceco Jiri Lehecka.
“Sono molto sorpreso e deluso”, ha dichiarato Sinner dopo la partita, commentando la vicenda doping. “Non è molto semplice, ma non posso controllare tutto.
Sono convinto che risulterò innocente, sarà la terza audizione”. Il tennista ha rivelato di essere stato informato “privatamente” del ricorso della Wada pochi giorni fa, sottolineando l’impatto che tale notizia ha avuto sul suo morale.
Prima di affrontare il tema doping in conferenza stampa, Sinner ha espresso soddisfazione per la vittoria contro Safiullin: “Sono molto contento, non sono partito al meglio, sono molto felice di passare al prossimo turno.
Grazie per essere qui e per il sostegno dimostrato”. Il giovane azzurro ha elogiato il suo avversario, definendolo “un giocatore incredibile” e ha parlato delle sfide che si presentano quando ci si conosce più a fondo:
“Ha risposto e servito bene nei momenti importanti. Io ho cercato di star lì mentalmente, oggi è stata dura, però soprattutto in giornate come questa, quando non ti senti al 100%, trovare un modo per uscirne vuol dire tantissimo per me. Sapevo che avrei dovuto alzare il livello. Fisicamente sto facendo passi importanti”.
Il caso doping che coinvolge Sinner continua a suscitare dibattiti e discussioni, soprattutto dopo la decisione della Wada di presentare ricorso. Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, si è schierato ancora una volta a sostegno del tennista:
“Abbiamo grande fiducia nell’organo (il Tas, ndr) che dovrà porre la parola fine sul caso”, ha dichiarato Binaghi. “Poiché Sinner ha dalla sua non soltanto l’evidenza dei fatti ma anche l’assoluzione da parte di ben tre organi indipendenti, sono sicuro che l’unico effetto dell’appello della Wada sarà positivo, perché sancirà l’innocenza del ragazzo e metterà fine una volta per tutte a questa vicenda restituendoci un campione nel pieno della sua serenità”.