Il numero di casi di dengue a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino, ha raggiunto quota 102. La Regione Marche monitora costantemente la situazione, prevedendo ulteriori verifiche sui casi con sintomi compatibili.
La Regione Marche ha confermato la presenza di 102 casi di dengue a Fano e sta verificando ulteriori segnalazioni.
“La situazione è monitorata costantemente. È previsto un incontro di aggiornamento con il ministero e l’Istituto superiore di Sanità (Iss), al quale parteciperanno rappresentanti regionali e territoriali”, afferma l’ente regionale.
Sono state attuate le misure di sanità pubblica: disinfestazione dell’area urbana e interventi per eliminare le larve delle zanzare.
La dengue è trasmessa dalla puntura di zanzara e non da persona a persona.
I sintomi comprendono febbre, forti mal di testa, dolori oculari, muscolari, articolari, nausea, vomito e rash cutaneo.
Per prevenire la diffusione, il Comune di Fano ha effettuato la disinfestazione e avviato una campagna informativa per sensibilizzare i residenti sulle azioni preventive da adottare nei giardini privati.
Secondo il virologo Roberto Burioni, la situazione è “fuori controllo”, sottolineando che “le infezioni sono come minimo il doppio”.
Ha inoltre aggiunto che il vaccino non è utile in questo contesto e ha ribadito l’importanza di eliminare le zanzare tigre che diffondono la malattia.
Anche Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico S.Martino di Genova, ha commentato il focolaio autoctono a Fano, proponendo vaccinazioni preventive e sorveglianza dei contatti dei casi per contenere l’espansione del contagio.