La vicina di casa di Chiara Petrolini, “Nel giardino dove aveva sepolto i due neonati, feste e grigliate con gli amici”
La studentessa Chiara Petrolini, 21 anni di Traversetolo (Parma), è accusata di omicidio premeditato e soppressione di cadavere di due neonati.
Secondo gli inquirenti, avrebbe nascosto uno dei neonati in una buca scavata nel giardino di casa. Il caso è emerso dopo che la ragazza, nel luogo dell’occultamento, continuava a svolgere attività quotidiane, come fare grigliate con le amiche.
La vicina di casa racconta la normalità di Chiara
La vicina di casa della famiglia Petrolini ha dichiarato, durante un’intervista a La Vita in Diretta con Alberto Matano, di non aver mai notato segnali di allarme. “Chiara arrivava con le amiche e facevano grigliate in giardino”, ha raccontato. “Era una ragazza che non avrei mai pensato potesse fare una cosa del genere. Noi abbiamo sempre avuto buoni rapporti con la sua famiglia e non ci sono mai state liti”. La vicina ha poi aggiunto di non aver mai visto Chiara incinta né comportarsi in modo sospetto.
Criminologa spiega la presunta premeditazione
La criminologa Roberta Bruzzone ha spiegato gli elementi che fanno sospettare la premeditazione. “La profondità della buca indica che Chiara l’abbia scavata prima del parto. Il primo bambino è stato sepolto in modo estremamente efficace, e quando le è stato imputato il secondo omicidio, Chiara non aveva fatto riferimento al primo neonato. La sua scoperta è avvenuta solo dopo una ricerca più approfondita, e non ci sarebbe stata una confessione spontanea”.