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“La vita in diretta”, la giornalista Barbara Di Palma aggredita dal santone di Miggiano, Matano chiama i carabinieri

La giornalista di Rai Uno, Barbara Di Palma, è stata aggredita verbalmente e fisicamente da un sedicente santone a Miggiano, mentre era in servizio per “La vita in diretta”.

Tentativo di intervista finisce in aggressione

Durante la realizzazione di un servizio per il programma “La vita in diretta”, la giornalista Barbara Di Palma e la sua troupe sono state vittime di un’aggressione a Miggiano, in provincia di Lecce. L’intento era intervistare un presunto santone, già oggetto di indagini da parte della magistratura per le sue pratiche controverse svolte all’interno di un’abitazione del paese.

Durante l’intervista, l’uomo ha strappato il microfono dalle mani della giornalista e ha rivolto minacce verbali non solo a lei, ma anche alla sua troupe e a un’altra giornalista presente.

Immediata reazione da parte dello studio e dei colleghi

L’episodio ha subito suscitato grande preoccupazione in diretta televisiva. Alberto Matano, conduttore de “La vita in diretta”, ha richiesto l’intervento urgente delle forze dell’ordine, temendo per l’incolumità di Barbara Di Palma e dei suoi colleghi.

L’aggressione è avvenuta in un momento di crescente attenzione da parte della magistratura sulle attività del sedicente santone, che potrebbero configurarsi come illegali e dannose per la comunità.

Solidarietà dall’Unirai e richiesta di protezione per i giornalisti

In risposta all’aggressione, l’Unirai, il sindacato dei giornalisti Rai, ha rilasciato un comunicato in cui ha espresso solidarietà a Barbara Di Palma e alla sua troupe. “Non ci stancheremo mai di dire che fare le domande è un dovere dei giornalisti. Ancora una volta c’è qualcuno che, usando la violenza, pensa di poter intimidire la stampa”, si legge nella nota. Il sindacato ha sottolineato la necessità di proteggere la libertà di stampa e ha ribadito il sostegno ai colleghi coinvolti nell’incidente.