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La denuncia di un insegnante di ruolo, “Con il mio stipendio costretto a dormire su un divano in cucina”

Mario Procino, professore assunto a Bologna, racconta le difficoltà economiche nonostante il contratto a tempo indeterminato: con 1500 euro al mese, non riesce a permettersi un appartamento.

Il problema del caro affitti a Bologna

Mario Procino, docente di Scienza e tecnologie meccaniche presso l’istituto Aldini Valeriani di Bologna, ha recentemente ottenuto un contratto a tempo indeterminato. Tuttavia, nonostante la stabilità lavorativa, il professore ha spiegato che con uno stipendio di circa 1500 euro al mese non riesce a permettersi un affitto nella città in cui lavora. “Pensavo che finalmente, con il contratto fisso, sarei riuscito a prendere in affitto un piccolo appartamento, ma i prezzi sono ormai irraggiungibili”, ha dichiarato in un’intervista a Repubblica.

La difficoltà di trovare un alloggio a prezzi accessibili

Attualmente, il professor Procino condivide un appartamento a San Lazzaro con un collega, ma le condizioni di vita non sono ideali. “Pago 240 euro al mese per dormire su un divano letto in cucina, ma sta diventando faticoso”, ha raccontato. Nonostante i sacrifici e le rinunce, il professore ha spiegato di non riuscire a trovare un appartamento abbordabile, neanche nelle zone limitrofe come Crevalcore, Castel Maggiore e Funo di Argelato, dove i prezzi restano elevati e richiedono ulteriori spese di trasporto.

Riflessioni sul futuro e la ricerca di soluzioni

Le difficoltà non sembrano trovare una soluzione immediata, tanto che Procino, originario della Campania, ha espresso l’intenzione di trasferirsi in una città più sostenibile dal punto di vista economico. “Sono rassegnato”, ha ammesso, riconoscendo che vivere in Bologna comporta sfide economiche che, anche con un contratto stabile, sono difficili da affrontare.