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Scorpione vivo trovato in un pacco Shein: studentessa “Pensavo fosse un giocattolo, poi si è mosso”

Una studentessa di Bristol ha trovato uno scorpione vivo in un pacco Shein. Il caso è diventato virale sui social, e l’azienda ha avviato un’indagine.

Scorpione dentro un pacco Shein: il panico di una studentessa a Bristol

Una scoperta sorprendente ha scosso Sofia Alonso Mossinger, studentessa di ingegneria all’Università di Bristol, che ha trovato uno scorpione vivo all’interno di un pacco Shein appena ricevuto. La giovane aveva acquistato un paio di stivali dalla piattaforma cinese di fast-fashion e, mentre girava un video per i social media, ha aperto la confezione trovando l’insetto.

“Pensavo fosse un giocattolo, poi si è mosso”, ha raccontato. Il momento di paura è stato documentato e condiviso sui social, diventando immediatamente virale. I coinquilini della studentessa, anche loro iscritti all’Università di Bristol, sono accorsi in suo aiuto.

Intervento degli studenti e del National Centre for Reptile Welfare

Dopo i primi momenti di panico, Mossinger e i suoi coinquilini hanno deciso di catturare l’animale con l’uso di pinze da cucina e chiuderlo in un contenitore di plastica. Uno dei coinquilini, studente di zoologia, ha preso l’iniziativa, preoccupato per la possibile pericolosità dello scorpione. In seguito, è stato chiamato il National Centre for Reptile Welfare, che ha inviato un operatore per rimuovere l’animale.

Gli esperti hanno identificato lo scorpione come un Olivierus matensii, una specie originaria della Cina. Fortunatamente, l’esemplare non era dotato di pungiglione e non rappresentava un rischio mortale, ma una sua puntura avrebbe potuto causare una forte reazione.

Indagini in corso da parte di Shein

In seguito all’accaduto, Shein ha dichiarato di aver avviato un’indagine interna per chiarire come lo scorpione sia potuto finire all’interno del pacco. “Abbiamo esaminato il processo di imballaggio e ispezionato il magazzino”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda, confermando che tutte le procedure operative standard sono state rispettate. Mossinger è stata contattata direttamente dall’azienda per risolvere la situazione.