Una ragazzina di soli 12 anni, Oleisa Kypriianchuk, è deceduta dopo un pomeriggio di agonia all’ospedale di Padova. L’incidente è avvenuto nei pressi di via Friburgo, quando la giovane è stata colpita da una locomotiva mentre attraversava i binari.
Il macchinista della locomotiva ha raccontato agli agenti della polizia ferroviaria di Padova di non aver potuto fare nulla per evitare l’impatto. «E’ spuntata fuori all’improvviso. Ho attivato i freni di emergenza, ma era troppo tardi», ha dichiarato.
Nonostante la velocità limitata del treno (45-50 km/h in un tratto con limite massimo di 60 km/h), l’impatto è stato inevitabile e la locomotiva si è fermata solo 80 metri dopo il punto dello scontro. Il macchinista, sceso subito per prestare soccorso, ha trovato la ragazzina a terra e un gruppo di sue amiche che gridavano disperate.
Il soccorso è stato immediato, ma purtroppo, dopo essere stata trasportata in condizioni disperate all’ospedale, Oleisa Kypriianchuk è deceduta nel reparto di terapia intensiva pediatrica.
Il sostituto procuratore Roberto D’Angelo ha avviato un’inchiesta per chiarire le circostanze dell’incidente. Dai primi rilievi sembra che la giovane, insieme agli amici, avesse scavalcato le sbarre del passaggio a livello chiuso.
Questo particolare, confermato dalla polizia, ha aggiunto ulteriore dolore a una tragedia che ha sconvolto la città di Padova. Si tratta del terzo incidente grave che coinvolge studenti nelle ultime settimane, dopo la morte di Alessandro De Marchi e Sofia Gambato, anch’essi vittime di incidenti stradali.