Dopo essere stato sfollato da un edificio pericolante a Taranto, Luigi Fricelli vive in auto da quasi nove mesi, in attesa di una soluzione abitativa che tarda ad arrivare.
Dal 31 gennaio scorso, Luigi Fricelli e sua moglie dormono nella loro auto, dopo essere stati costretti a lasciare la loro casa in via Galeso 98, a causa di danni strutturali all’edificio. Inizialmente, il Comune di Taranto aveva offerto un aiuto temporaneo, che si è concretizzato in un contributo per l’affitto.
Tuttavia, trovare una nuova abitazione si è rivelato un compito quasi impossibile per Fricelli, soprattutto a causa delle sue condizioni economiche e di salute.
Con voce segnata dalla disperazione, Luigi Fricelli ha raccontato come la sua vita sia diventata un incubo. “Ormai mi sembra di non avere più niente da perdere, sono così disperato che mi verrebbe da mettermi in macchina e darmi fuoco”, ha confessato. La sua situazione è resa ancora più difficile da gravi problemi di salute: oltre ad aver subito la rimozione di un tumore, gli è stato recentemente diagnosticato un nuovo tumore al fegato, insieme a un enfisema polmonare.
Nonostante il Comune di Taranto abbia offerto un contributo abitativo, Luigi Fricelli non è riuscito a trovare un proprietario disposto ad accettare il pagamento attraverso il sostegno comunale. “Nessun proprietario si fida dei contributi abitativi del Comune”, ha spiegato, aggiungendo che con un reddito di mille euro al mese non è in grado di sostenere le spese per un nuovo affitto, oltre a quelle della casa che non può più abitare. “Trecento o quattrocento euro al mese sono troppi adesso”, ha aggiunto.
Nel 2020, Fricelli ha presentato una domanda per ottenere una casa popolare, ma si trova ancora al numero 478 in graduatoria. “Mi chiedo, con questa situazione non possono anticipare i tempi e darmi una casa?”, ha domandato, evidenziando l’urgenza della sua situazione.