Italia & Dintorni

Riconosciuto il nesso tra vaccino Astrazeneca e la morte di un 35enne,il Ministero della Salute risarcisce la vedova

Il Ministero della Salute ha riconosciuto il legame tra la somministrazione del vaccino Astrazeneca e la morte di un 35enne di Agrigento, avvenuta nell’aprile 2021, disponendo la liquidazione di un indennizzo alla vedova.

Il caso: nesso di causalità tra vaccino e decesso

La Commissione medica militare di Messina (Cmo) ha confermato il nesso di causalità tra la somministrazione della prima dose del vaccino anti-Covid Astrazeneca e il decesso del giovane agrigentino, morto dieci giorni dopo l’iniezione. L’uomo, in buone condizioni di salute prima della vaccinazione, ha lasciato la moglie e tre figli. L’autopsia ha attribuito la causa della morte a una miocardite.

Indennizzo statale alla famiglia

A seguito del riconoscimento del nesso di causalità, la moglie della vittima, assistita dall’avvocato Angelo Farruggia, ha diritto a un indennizzo da parte dello Stato. Farruggia ha sottolineato l’importanza di questo risultato, affermando che esso potrebbe rappresentare un precedente per altre persone danneggiate dopo la somministrazione del vaccino.

L’avvocato ha evidenziato come spesso i danneggiati non riescano ad ottenere diagnosi certe, il che li obbliga a sostenere costose visite specialistiche senza poter accedere a ristori economici. Con il riconoscimento del nesso, si apre la possibilità di agire legalmente anche contro le case produttrici dei vaccini e, potenzialmente, contro il Ministero della Salute.

Published by
Lorenzo Costantino