Dal 1° novembre, i cardinali della Curia vedranno ridotti i loro stipendi in linea con la riforma economica voluta da Papa Francesco per promuovere uno spirito di servizio e semplicità.
La decisione è stata comunicata attraverso una lettera indirizzata ai principali collaboratori del Collegio cardinalizio, spiegando la necessità di un contributo economico dai vertici della Chiesa in un periodo di instabilità finanziaria. La riduzione riguarderà due voci dello stipendio: la “gratifica per la Segreteria” e l'”indennità di Ufficio”, entrambe incluse negli emolumenti mensili.
Attualmente, gli stipendi dei cardinali con incarichi nei dicasteri non superano i 5.000 euro mensili, inclusi benefit e altre voci aggiuntive. La riduzione dovrebbe incidere per alcune centinaia di euro, rappresentando un sacrificio simbolico.
Papa Francesco auspica che questo gesto venga accolto “nel più autentico spirito di cooperazione per il bene della Chiesa.”