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Bimba di 2 anni si allontana senza alcun controllo dall’asilo, la madre “avvisata da un altro genitore nella chat”

Una bambina di due anni e mezzo è stata trovata a vagare da sola lungo un marciapiede trafficato vicino alla sua scuola materna a Latina, sollevando gravi preoccupazioni sulla sicurezza dei minori e la responsabilità del personale scolastico.

L’incidente e la scoperta della famiglia

L’episodio si è verificato il 1° ottobre, quando la piccola si è allontanata dalla scuola Frezzotti Corradini. Secondo le telecamere di sorveglianza, la bambina ha camminato per diversi metri fino a raggiungere una macelleria nelle vicinanze. La madre della bimba è venuta a conoscenza dell’accaduto tramite un messaggio nella chat di classe, inviato da un altro genitore che era stato informato dalla nonna di un compagno di scuola. Arrivata a scuola, le è stato detto che la bambina non aveva mai lasciato il cancello, una versione smentita dai video acquisiti dalla Questura di Latina.

Le reazioni dei genitori e lo svuotamento della classe

L’episodio ha provocato una forte reazione tra i genitori, molti dei quali hanno deciso di ritirare i propri figli dalla scuola. Attualmente, solo 6 o 7 bambini frequentano la classe, mentre altri sono stati trasferiti o tenuti a casa dai nonni in attesa di ulteriori sviluppi. I genitori chiedono l’allontanamento immediato dell’insegnante responsabile, ritenendo che il rapporto di fiducia con il personale scolastico sia stato irrimediabilmente compromesso.

Le indagini della Procura e il coinvolgimento del Centro antiviolenza

La Procura di Latina ha avviato un’indagine delegata alla Squadra Mobile, e il caso è seguito anche dal Centro antiviolenza della Regione Lazio, che ha evidenziato la gravità della situazione, sottolineando la negligenza da parte del personale scolastico. La garante dell’infanzia Monica Sansoni, insieme all’avvocato Pasquale Lattari, ha incontrato i genitori, discutendo delle azioni da intraprendere per garantire la sicurezza dei bambini.

Richieste di provvedimenti immediati

I genitori chiedono provvedimenti cautelari nei confronti dell’insegnante, esprimendo indignazione per il fatto che la docente continui a lavorare in aula dopo quanto accaduto. Per loro, l’episodio ha distrutto il clima di fiducia necessario tra scuola e famiglia, costringendoli a cercare soluzioni alternative per l’istruzione dei loro figli.

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Lorenzo Costantino