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Israele ha attaccato l’Iran nella notte, esplosioni in tutto il paese, anche a Teheran

La chiusura dello spazio aereo in Iran e il blocco di tutti i voli in partenza riflettono la tensione crescente dopo recenti attacchi nell’area mediorientale.

Spazio aereo bloccato sopra la Repubblica islamica

L’intero spazio aereo dell’Iran è stato chiuso, e ogni volo in partenza dagli aeroporti nazionali è stato sospeso. Dai dati dei principali siti di monitoraggio del traffico aereo, è evidente un vuoto nello spazio aereo iraniano, con una fitta concentrazione di voli lungo i suoi confini.

Interpretazioni contrastanti sui messaggi mediatici

Gli osservatori internazionali hanno espresso visioni divergenti riguardo alla risposta dell’Iran: da una parte, alcuni ritengono che Teheran voglia evitare un’escalation; dall’altra, vi sono segnali che l’Iran consideri l’attacco un’aggressione, come riportato dall’agenzia semi-ufficiale Tasnim. Quest’ultima ha dichiarato che il Paese potrebbe intraprendere azioni di risposta proporzionate contro Israele.

«Non c’è dubbio che Israele dovrà fare i conti con delle reazioni proporzionate alle azioni che intraprende», ha riportato Tasnim. In risposta, le Forze armate israeliane hanno avvertito che «se il regime iraniano dovesse commettere l’errore di dare il via a una nuova escalation saremmo obbligati a rispondere». Anche gli Stati Uniti hanno consigliato cautela a Teheran.

Bersagli mirati per ridurre i rischi

Secondo fonti di ABC News e NBC News, i recenti attacchi israeliani non hanno colpito infrastrutture nucleari o petrolifere iraniane, in linea con la richiesta dell’amministrazione Biden di minimizzare una possibile escalation. Le operazioni si sono concentrate su basi missilistiche e di droni, con le Forze israeliane che confermano colpi mirati contro siti produttivi associati agli attacchi missilistici precedenti.

Motivazioni dell’operazione

La tensione tra i due Paesi è culminata dopo il lancio di 200 missili balistici iraniani verso Israele, una risposta all’uccisione a Beirut di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah. La situazione si è ulteriormente complicata con le operazioni israeliane in Libano e nella Striscia di Gaza, dove l’ultimo conflitto ha generato una crisi umanitaria su vasta scala, con gravi perdite civili e un significativo impatto sull’immagine di Israele nella comunità internazionale.

Published by
Francesco Paolo Antonicelli