Italia & Dintorni

M5S, scontro aperto tra Conte e Grillo: Il comico “Il Movimento è mio, Conte? Si faccia un suo partito”

Non si arresta il conflitto tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo. Dopo la notizia dell’intenzione di Conte di non rinnovare il contratto da 300.000 euro tra il comico e il Movimento 5 Stelle, Grillo ha reagito pubblicando un video sul suo blog.

Le critiche di Grillo a Conte e al nuovo corso del Movimento

Grillo, fondatore e garante del Movimento, ha dichiarato: “Non voglio fare casino, ma quando vedo questa bandiera dei 5 Stelle con davanti il mago di Oz che parla di democrazia diretta mi viene un buco nello stomaco”, riferendosi a Conte. Il comico ha anche suggerito ironicamente a Conte di formare un suo partito con un manifesto intitolato “Oz e i 22 mandati”, ipotizzando che potrebbe arrivare all’8% dei voti. Il comico ha anche detto che Conte si faccia il suo partito.

“Rivendico il diritto all’estinzione del Movimento”

Grillo ha inoltre espresso la volontà di chiudere il partito da lui fondato: “Rivendico da creatore del movimento il mio diritto all’estinzione del movimento”, sottolineando che il M5S delle origini è “evaporato”. Tuttavia, ha aggiunto che come il mare che si trasforma in una tromba d’aria, il Movimento potrebbe dare vita a qualcosa di nuovo. Grillo ha definito il M5S “compostabile”, capace di contenere ancora “l’humus, gli zuccheri e le proteine” del passato, ma allo stesso tempo vittima di una politica “stra-morta” con “candidati tra-passati”.

Attacco a Bruno Vespa e critica alle elezioni regionali

Non sono mancate critiche a Bruno Vespa, che aveva riportato la notizia della fine della collaborazione tra Grillo e il Movimento nel suo nuovo libro. Grillo ha definito Vespa e il suo libro “una perversione”, parlando di “feticismo della comunicazione”.

Infine, il comico ha puntato il dito sulle prossime elezioni regionali, in particolare in Liguria ed Emilia Romagna, criticando la mancanza di una scelta dal basso dei candidati e accusando il M5S di riproporre i “soliti giochi della vecchia politica” con “una bassa democrazia”.

Published by
Lorenzo Costantino