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Giovanni Barreca autore dell’omicidio della moglie e di due figli di 16 e 5 anni è stato scarcerato, “Non è capace di intendere e volere”

Giovanni Barreca, 54 anni, accusato della strage di Altavilla Milicia insieme alla figlia 17enne e ai coniugi Sabrina Fina e Massimo Carandente, è stato dichiarato incapace di intendere e di volere. La decisione, confermata dal legale Giovanni Barracato, ha portato alla revoca della misura cautelare in carcere, ritenuta non più idonea per Barreca, che sarà trasferito in una Rems (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza), una struttura sanitaria specializzata.

Il caso e la perizia psichiatrica

Nel febbraio scorso, Barreca avrebbe preso parte all’uccisione della moglie, Antonella Salamone, e dei due figli, Kevin di 16 anni ed Emmanuel di 5, in un presunto rituale di purificazione. La Procura di Termini Imerese aveva richiesto un incidente probatorio per valutare la sua capacità di intendere e volere al momento dei fatti. La perizia ha stabilito che Barreca non era consapevole delle sue azioni, rendendolo inidoneo a sostenere il processo.

Il trasferimento in una struttura di sicurezza

Attualmente detenuto nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, Barreca sarà collocato in una struttura idonea fino all’individuazione della Rems. Parallelamente, il giudice del tribunale per i minorenni di Palermo potrebbe ordinare una perizia psichiatrica per la figlia 17enne, accusata anch’essa di omicidio plurimo e soppressione di cadavere, per accertare la sua capacità di intendere e volere.