Dodicenne accoltella compagno a scuola, la madre: “E’ una ragazzina introversa”
Una ragazza di dodici anni ha accoltellato un coetaneo nel cortile di una scuola media a Marino. L’episodio, avvenuto davanti ai compagni, ha sconvolto la comunità scolastica.
L’aggressione inaspettata
Nella mattinata di ieri, presso la scuola media Vivaldi di via Giovanni Prati a Marino, una ragazzina di dodici anni, qui indicata come Michela (nome di fantasia), ha sferrato tre coltellate a un compagno di classe con un coltello da cucina, che avrebbe portato con sé di nascosto. Dopo l’aggressione, avvenuta nel cortile scolastico, la giovane si è allontanata, rifugiandosi in un angolo del cortile, da dove ha chiamato il 112 confessando: “Venite, sono stata io”. Le autorità, mantenendola in linea, sono arrivate rapidamente sul posto, dove insegnanti e personale scolastico stavano prestando i primi soccorsi al ragazzo ferito. Il dodicenne, nonostante le lesioni, non è in pericolo di vita: trasportato al Bambino Gesù, è stato curato per ferite sul torace e sulle mani, che hanno richiesto diversi punti di sutura.
La madre: “Non sappiamo darci una spiegazione”
La madre di Michela, intervistata dal quotidiano locale, ha raccontato che la figlia, descritta come una ragazza molto introversa e priva di precedenti gesti di violenza, quella mattina non aveva dato alcun segnale di malessere. “Era come gli altri giorni, il papà l’ha accompagnata a scuola come ogni mattina. Quando si è svegliata, era assolutamente normale, nulla poteva far presumere quello che è successo”. I genitori della dodicenne, che si erano spesso preoccupati per la sua natura solitaria e chiusa, temevano che potesse essere lei vittima di soprusi, non certo autrice di un gesto così grave. Secondo la ricostruzione, Michela avrebbe agito per “vendicarsi” del compagno che l’aveva “denunciata” agli insegnanti per aver copiato un compito di grammatica usando il cellulare.
Provvedimenti in corso
L’episodio ha provocato un forte shock all’interno della comunità scolastica di Marino. Gli insegnanti e la dirigenza della scuola si sono riuniti a lungo nella giornata dell’accaduto e stanno valutando le azioni da intraprendere. Pur non essendo imputabile per legge a causa dell’età, la Procura di Roma ha trasmesso una relazione al Tribunale dei Minori, ipotizzando il reato di lesioni personali. Intanto, la ragazzina rischia l’espulsione dall’istituto. Un incontro tra la famiglia e la presidenza è previsto per oggi per discutere i prossimi passi.