Va a posare i fiori sulla tomba della moglie, poi decide di farla finita, “Era disperato senza la sua Paula”
In un ultimo gesto d’amore, Johan Michael Coia, 84 anni, ha scelto di raggiungere la moglie Paula, scomparsa il 30 agosto scorso. Ieri mattina, come faceva ogni giorno, Coia si è recato al cimitero di Introdacqua e ha deposto un mazzo di fiori sulla tomba della moglie, prima di togliersi la vita. È morto poco dopo, durante il trasporto in ospedale.
Un legame indissolubile e un amore senza confini
Originario della Scozia, Coia si era trasferito in Italia con la moglie per costruire una nuova vita. Dopo un primo periodo a Filignano, in provincia di Isernia, aveva scelto di stabilirsi ad Introdacqua, dove vive anche la figlia. La comunità lo ricorda come una persona socievole e piena di iniziative: appassionato di musica, amante della cucina e del buon bere, aveva creato un punto di ritrovo per la comunità scozzese in Molise e partecipava attivamente alla vita sociale.
Il ricordo e l’eredità lasciata alla comunità
A Filignano, Coia aveva contribuito a sviluppare una comunità per i suoi connazionali, recuperando antichi edifici e trasformandoli in abitazioni. Lorenzo Coia, ex sindaco del paese, ricorda: “A centinaia si sono trasferiti grazie a lui. Era una persona estroversa e piena di iniziative.” La sua Taverna Mario Lanza era un punto di ritrovo in cui organizzava serate, cucinando e offrendo pizza a tutti.
Il dolore per la perdita e i dissapori
Dopo la morte della moglie, Coia aveva manifestato tristezza per l’assenza di molte persone al funerale di Paula e per alcune incomprensioni con i cittadini di Filignano. Tuttavia, ad Introdacqua, aveva trovato una nuova comunità, che aveva accolto lui e la sua energia. Ma senza Paula, la vita non era più la stessa. Ieri, Johan Michael Coia ha deciso di raggiungere la sua amata, lasciando dietro di sé il ricordo di una vita dedicata all’amore e alla comunità.