Carabiniere positivo all’alcool test travolge tre agenti, il più grave è il 25 enne che rischia di perdere entrambe le gambe
Un grave incidente ha coinvolto tre agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, travolti da un’auto durante un intervento su via Tiburtina. L’autista, un carabiniere fuori servizio, è risultato positivo all’alcol test.
Incidente su Via Tiburtina: Tre Agenti Investiti
Nella serata di ieri, tre agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, appartenenti al IV Gruppo Tiburtino, sono stati investiti da un’automobile mentre stavano effettuando i rilievi di un incidente stradale precedente, avvenuto su via Tiburtina, nei pressi del Grande Raccordo Anulare. L’incidente è avvenuto intorno alle 20:30.
Uno dei tre agenti, un giovane venticinquenne assunto da appena due mesi, è rimasto gravemente ferito. A causa delle gravi lesioni riportate, i medici sono stati costretti ad amputargli una gamba e sono attualmente impegnati nel tentativo di salvargli l’altro arto. Gli altri due agenti, entrambi donne, hanno riportato lesioni meno gravi e non sarebbero in pericolo di vita.
Il responsabile dell’incidente è un carabiniere in servizio al ROS (Raggruppamento Operativo Speciale), che al momento dell’incidente era fuori servizio. Dopo l’impatto, il militare si è fermato a prestare soccorso agli agenti. I test alcolemici e tossicologici effettuati successivamente in ospedale avrebbero confermato la presenza di alcol nel sangue del conducente, fatto che sarà approfondito dalle autorità giudiziarie.
Indagini e Reazioni delle Istituzioni
Gli agenti feriti sono stati immediatamente trasportati d’urgenza negli ospedali Sandro Pertini, Policlinico Umberto I e San Camillo di Roma. Le indagini sull’incidente sono affidate alla Polizia Stradale, che ha eseguito i primi rilievi sul luogo dell’accaduto. Intanto, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è recato in ospedale per portare il proprio sostegno alla famiglia del venticinquenne gravemente ferito, manifestando solidarietà e vicinanza in questo difficile momento.
Le dichiarazioni di Marco Milani, segretario del sindacato Sulpl, hanno sottolineato la necessità di riformare il settore della polizia locale in Italia. “Nell’esprimere dolore e vicinanza per il gravissimo episodio occorso a colleghi che stavano facendo il loro lavoro ci vediamo costretti ancora una volta a denunciare le condizioni di insicurezza e la mancanza di riconoscimento e tutele dei lavoratori della categoria delle polizie locali. Il giovanissimo e sfortunato collega – un 24enne che, tra pochi giorni, avrebbe terminato il periodo di prova – oltre agli arti rischia purtroppo di perdere anche il posto di lavoro qualora il periodo di convalescenza arrivasse a superare gli otto mesi consecutivi”.
Anche il Comandante Generale della Polizia Locale di Roma Capitale, Mario De Sclavis, ha espresso la sua solidarietà agli agenti feriti, recandosi al San Camillo per fare visita al venticinquenne in gravi condizioni. “Sono ancora profondamente scosso per quanto accaduto ieri sera. Esprimo la mia vicinanza e solidarietà agli agenti rimasti feriti e alle loro famiglie. In particolare il mio pensiero va all’agente, di soli 25 anni e da poco entrato a far parte del Corpo, che purtroppo versa tuttora in gravi condizioni.”