Il caso Ki Group Holding Spa coinvolge anche Daniela Santanchè: richiesta di liquidazione giudiziale per un debito con il Fisco.
La situazione di Ki Group Holding Spa e di Daniela Santanchè
Nuove sviluppi emergono riguardo al caso di Daniela Santanchè, ex presidente di Ki Group Holding Spa, azienda operante nel settore alimentare biologico. La Agenzia delle Entrate ha avanzato una richiesta al tribunale di Milano per avviare una procedura di liquidazione giudiziale, che equivale a una dichiarazione di fallimento, a causa di un debito accumulato con il fisco di oltre 414.594 euro.
Procedimenti giudiziari in corso
Al momento, Santanchè è coinvolta in due inchieste penali: la prima riguarda l’accusa di truffa aggravata ai danni dell’INPS, e la seconda è relativa al reato di falso in bilancio. Entrambi i procedimenti sono ancora in fase preliminare e attendono decisioni che potrebbero determinarne l’imputazione imminente. Le udienze dovrebbero svolgersi nelle prossime settimane.
Nuove accuse e azienda in difficoltà
Le attuali indagini non si limitano a queste due questioni legali. Infatti, giunge notizia che l’Agenzia delle Entrate ha chiesto formalmente la liquidazione della Ki Group, la quale, fino a dicembre 2021, era sotto la direzione di Santanchè e dell’ex compagno Canio Mazzaro. Negli ultimi tempi, le aziende del gruppo hanno già affrontato simili situazioni: da gennaio a marzo di quest’anno, la liquidazione giudiziale era stata disposta per Ki Group Srl e Biofood Italia Srl, mentre per un’altra entità collegata, Bioera, è in attesa una probabile udienza per fallimento.
Situazione finanziaria complicata
Ki Group Holding ha cercato in passato di accedere alla procedura di composizione negoziata per risolvere la crisi, senza però raggiungere risultati soddisfacenti. Nonostante abbia tentato di razionalizzare i debiti tramite accordi di dilazione, come la rottamazione quater, non ha rispettato i pagamenti previsti. Efforts da parte del fisco, inclusi tentativi di pignoramento, non hanno avuto successo. Di conseguenza, la richiesta di liquidazione è arrivata come ultima risorsa, delineando un quadro complesso per Daniela Santanchè e l’azienda che ha presieduto.