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Enna, 15enne si toglie la vita, l’accusa della madre contro alcuni compagni di classe, “L’hanno fatta sentire una nullità”

Tragedia a Piazza Armerina: 15enne si toglie la vita dopo presunte umiliazioni a scuola. La Procura indaga per istigazione al suicidio e bullismo.

Una tragedia scuote la comunità di Piazza Armerina

La comunità di Piazza Armerina, in provincia di Enna, è sotto shock per il suicidio di una ragazzina di 15 anni trovata impiccata nel giardino di casa. La madre, straziata dal dolore, ha raccontato che la figlia era stata vittima di umiliazioni a scuola: “L’hanno fatta sentire una nullità, tanto che in 40 minuti si è tolta la vita.” La Procura ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, non escludendo le ipotesi di bullismo.

Il racconto della madre

Secondo quanto riferito dalla madre, la figlia quel giorno l’aveva chiamata da scuola chiedendo di essere riportata a casa in anticipo, visibilmente turbata. “Mi ero accorta che aveva pianto, mi ha detto che aveva avuto un diverbio con le compagne di classe,” ha spiegato la donna. Dopo essere rientrate a casa, la ragazzina aveva accennato a un episodio spiacevole ma aveva sorriso e scherzato con i genitori, convincendoli a lasciarla sola per pochi minuti. Al loro ritorno, la drammatica scoperta: “La sua stanza era in disordine, l’abbiamo cercata e trovata nel giardino.”

Le indagini

Gli inquirenti stanno analizzando il contenuto di chat e social network del telefono e del computer della ragazza per far luce su quanto accaduto. La madre ha dichiarato che la figlia era stata accusata ingiustamente di aver avuto comportamenti inappropriati con un ragazzo “Le hanno detto cose terribili, non ha retto.” Anche la sorella della vittima ha confermato che il litigio con le compagne era stato grave.

L’appello della famiglia

La madre ha lanciato un appello pubblico: “Chiedo a chi sa qualcosa di parlare. Anche qualche mamma che ha sentito qualcosa dalle figlie, ditemelo. Voglio giustizia.” Il padre ha ribadito l’integrazione della figlia sia a scuola che nello sport, sottolineando l’incomprensibilità del gesto: “Non capiamo perché sia successo.”

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Lorenzo Costantino