Bari, agguato a San Girolamo dopo lite in discoteca, chiesti 12 anni di carcere per 3 ragazzi baresi
Chiesta una condanna a 12 anni per tre giovani accusati di un agguato armato a Bari, avvenuto nel quartiere San Girolamo lo scorso gennaio.
La richiesta della Procura
La Procura di Bari ha chiesto una condanna a 12 anni di reclusione per Massimiliano Biasi (20 anni), Michele Portoghese (26 anni) e Michele D’Addabbo (28 anni), accusati di tentato omicidio e detenzione illegale di armi, con l’aggravante del metodo mafioso. La richiesta è stata formulata dal pubblico ministero Claudio Pinto davanti al giudice dell’udienza preliminare, Ilaria Casu, nell’ambito del processo con rito abbreviato.
L’agguato nel quartiere San Girolamo
I fatti risalgono all’alba del 21 gennaio, quando i tre imputati avrebbero inseguito e bloccato un’altra auto, una Fiat 500X bianca, nel quartiere San Girolamo di Bari. Secondo le indagini, i giovani avrebbero agito dopo una lite avvenuta in discoteca con gli occupanti dell’altra vettura.
Scesi dalla loro Fiat 500X nera, D’Addabbo e Portoghese avrebbero puntato delle pistole contro i tre ragazzi sull’altra auto, mentre Biasi avrebbe tentato di far scendere uno di loro, che lo aveva colpito al volto durante il litigio precedente. I tre ragazzi sull’auto bianca sono poi ripartiti, scatenando la reazione armata: Portoghese e D’Addabbo avrebbero sparato nove colpi di pistola ad altezza d’uomo, colpendo la maniglia della vettura, ma senza ferire nessuno.
La testimonianza chiave
A fornire una svolta decisiva alle indagini è stata la testimonianza di un sovrintendente capo della Polizia di Stato, che ha assistito alla scena dal balcone di casa sua. L’agente ha descritto nei dettagli quanto accaduto, inclusi i numeri di targa delle due auto coinvolte. Questo ha permesso l’arresto dei tre imputati il 16 febbraio.