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Tentato rapimento di un bambino ai giardinetti ma le urla della mamma mettono in fuga l’aggressore

Una madre ha denunciato un tentativo di rapimento ai giardini di Sestri Levante. I carabinieri avviano le indagini per chiarire l’accaduto.

Urla al parco Monti: madre difende il figlio da uno sconosciuto

Momenti di terrore nel pomeriggio del 7 novembre ai giardini Bruno Monti di Sestri Levante, nella provincia di Genova. Una donna ha denunciato un episodio che, secondo il suo racconto, avrebbe potuto trasformarsi in un dramma. La madre era al parco giochi insieme al figlio, quando un uomo si è avvicinato e avrebbe afferrato il bambino per cercare di allontanarlo. Le urla disperate della donna, spaventata dal gesto dell’individuo, hanno attirato l’attenzione delle persone presenti, costringendo l’uomo a desistere e a fuggire rapidamente dal luogo.

L’allarme è stato lanciato immediatamente e i carabinieri di Sestri Levante sono intervenuti per raccogliere la denuncia della donna e dare inizio alle indagini. Il racconto della madre, diffuso anche attraverso alcuni canali social e chat locali, ha scatenato grande preoccupazione tra i residenti, portando le forze dell’ordine a monitorare la situazione.

Le indagini in corso

L’episodio ha avuto un forte impatto emotivo nella comunità di Sestri Levante, in particolare nel quartiere della Lavagnina, dove si trova il parco Monti. Dopo la denuncia, i carabinieri hanno aperto un’inchiesta per fare chiarezza sull’accaduto, raccogliendo testimonianze e valutando l’attendibilità di eventuali segnalazioni simili riportate sui social media. I militari hanno mantenuto il massimo riserbo sull’indagine, precisando che al momento si tratterebbe di un singolo episodio isolato e che nessun bambino è stato portato via dal luogo.

Le forze dell’ordine hanno invitato alla calma e alla prudenza, pur rimanendo vigili per eventuali ulteriori segnalazioni. L’obiettivo degli investigatori è stabilire con esattezza cosa sia successo quel pomeriggio e assicurarsi che la comunità non sia messa in pericolo. La vicenda, che ha destato molta preoccupazione, ha reso necessaria la massima discrezione nell’indagine per non generare allarmismo.