Ragazzo di 23 anni si asciuga i capelli e muore folgorato, la mamma lo ritrova a terra in bagno privo di vita
Un ragazzo di 23 anni è morto folgorato da una scarica elettrica mentre usava l’asciugacapelli nella sua abitazione ad Airole, Imperia. La madre ha dato l’allarme, ma i soccorsi sono stati inutili.
Giovane muore folgorato ad Airole: il dramma di Luigi Ciaccia
AIROLE – Una tragedia ha scosso la piccola comunità di Airole, nell’entroterra della provincia di Imperia, quando il giovane Luigi Ciaccia, di 23 anni, ha perso la vita folgorato mentre usava l’asciugacapelli. L’incidente è avvenuto nella serata di martedì 12 novembre, poco dopo le 19, mentre il ragazzo si trovava nel bagno di casa. A lanciare l’allarme è stata la madre, che condivideva l’appartamento con il figlio. La donna, trovandolo privo di conoscenza sul pavimento, ha immediatamente chiamato i soccorsi, nella speranza di poter salvare la vita del ragazzo.
I paramedici del 118 sono arrivati rapidamente e hanno tentato di rianimare il giovane per diversi minuti. Purtroppo, ogni sforzo si è rivelato vano: Luigi Ciaccia è stato dichiarato morto sul posto, a causa di un arresto cardiaco conseguente alla scarica elettrica. Secondo le prime ricostruzioni, l’elettricità sarebbe stata causata da un malfunzionamento dell’asciugacapelli, anche se restano da chiarire le esatte dinamiche. Le autorità, come da prassi, sono intervenute per approfondire i dettagli dell’incidente, valutando l’ipotesi di un difetto dell’apparecchio o di un contatto con l’acqua.
Avviate le indagini e possibili accertamenti tecnici
La dinamica del tragico incidente ha portato le autorità sanitarie a segnalare l’evento ai carabinieri, che hanno subito aperto un’indagine sul caso. Sul luogo del dramma sono giunti anche i tecnici per raccogliere elementi utili a chiarire l’accaduto. La procura di Imperia è stata informata e sta valutando la possibilità di disporre un’autopsia sul corpo di Luigi Ciaccia per accertare la causa precisa della morte e verificare se si siano verificati altri eventuali fattori. È in corso anche un esame sull’impianto elettrico dell’abitazione, al fine di capire se ci fossero anomalie che abbiano impedito il funzionamento dell’interruttore salvavita, che avrebbe dovuto interrompere l’erogazione di corrente elettrica.
Tra le ipotesi al vaglio, oltre a un possibile guasto elettrico dell’asciugacapelli, c’è quella di un eventuale contatto con l’acqua, che potrebbe aver contribuito alla scossa letale.