Un ragazzo di 13 anni colpito da grave difficoltà respiratoria durante la lezione di educazione fisica a Palermo. La prontezza dell’insegnante è stata cruciale per evitare complicazioni.
PALERMO – Durante una lezione di educazione fisica all’istituto alberghiero Paolo Borsellino, un 13enne ha improvvisamente manifestato gravi difficoltà respiratorie e un pallore marcato. La docente di educazione fisica, Serena Spina, è intervenuta prontamente, riconoscendo subito la gravità del malore. Dopo aver notato che il giovane presentava polso accelerato e affanno, la docente ha allertato sia i genitori del ragazzo che il servizio di emergenza 118, richiedendo l’invio di un’ambulanza. Il tempestivo trasferimento al pronto soccorso ha permesso al personale medico di diagnosticare al ragazzo una rara “allergia polmonare”, condizione che può portare a situazioni pericolose, inclusa la possibilità di arresto cardiaco.
All’arrivo presso l’ospedale pediatrico Di Cristina, il giovane ha ricevuto tutte le cure necessarie, ed è stato poi dimesso, rientrando a scuola dopo alcuni giorni. La diagnosi inaspettata ha sorpreso sia i medici che la famiglia, poiché il ragazzo non aveva mai manifestato sintomi simili in precedenza. Il padre del 13enne ha riferito che, secondo quanto spiegato dai medici, un problema al bronco destro stava riducendo l’apporto di ossigeno al cuore, il che ha accentuato la criticità dell’evento. “La professoressa Serena Spina ha mantenuto la calma e ha compreso subito che non si trattava di un malore lieve,” ha spiegato la famiglia, esprimendo gratitudine verso l’insegnante e il personale medico.
L’episodio, avvenuto nel quartiere Pallavicino di Palermo, ha suscitato interesse non solo all’interno della scuola ma anche a livello istituzionale. L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha elogiato l’insegnante per la “lucidità e tempestività”, riconoscendo il ruolo determinante della formazione di primo soccorso nella gestione delle emergenze scolastiche. Secondo Tamajo, “questo episodio dimostra l’importanza di avere personale scolastico formato per rispondere a situazioni critiche”, e ha dichiarato l’intenzione di accelerare l’introduzione di corsi di primo soccorso in tutte le scuole della regione.
Durante il periodo di ricovero, la docente ha mantenuto frequenti contatti con la famiglia per ricevere aggiornamenti sulle condizioni del ragazzo. Attualmente, lo studente è esentato dalle lezioni di educazione fisica fino a quando non verrà effettuata una valutazione approfondita delle sue condizioni di salute. La professoressa Spina ha sottolineato il calore con cui la comunità scolastica ha accolto il giovane al rientro in classe, dimostrando grande supporto e attenzione.