Bari & Puglia cronaca

Bari Vecchia, orecchiette contraffatte nei vicoli: sotto indagine anche i “ristoranti casalinghi”

Controlli igienici e sospetti su “home restaurant” nel centro storico di Bari

Le autorità indagano su condizioni igieniche carenti e commercio non autorizzato di orecchiette fatte a mano a Bari vecchia

Controlli sui “ristoranti in casa” di strada Arco Basso

La polizia municipale di Bari ha avviato indagini approfondite sulla produzione e vendita di orecchiette nel centro storico, in particolare nella zona di strada Arco Basso. L’intervento segue la diffusione di un servizio televisivo di “Mi manda Rai Tre” che, tramite una telecamera nascosta, ha documentato condizioni igieniche precarie all’interno di un locale adibito a ristorante improvvisato. La trasmissione ha evidenziato come le orecchiette fatte a mano vengano conservate in prossimità di calzature e in ambienti inadeguati, sollevando dubbi sull’igiene e sulla sicurezza del cibo venduto.

Il Comune di Bari ha già preso misure per aumentare i controlli, con l’obiettivo di tutelare i turisti senza penalizzare la tradizione della pasta fresca fatta in casa, da sempre simbolo della città. Le autorità, incluso l’assessore allo Sviluppo economico Pietro Petruzzelli, sono al lavoro per creare un regolamento che possa valorizzare la produzione artigianale, ma garantendo il rispetto delle norme igienico-sanitarie.

Sospetti su orecchiette contraffatte e vendita irregolare

Oltre alla questione igienica, sono emersi dubbi sull’autenticità di alcune orecchiette vendute nella zona. Il caso è venuto alla luce a seguito di un video diffuso da un turista la scorsa estate, che ha evidenziato come le orecchiette acquistate per strada potessero essere di dubbia provenienza. Un episodio successivo ha confermato i sospetti quando alcuni cartoni contenenti “orecchiette tricolori” sono stati rinvenuti tra i rifiuti in piazza Massari. I cartoni riportavano l’etichetta di un pastificio di Altamura, che ha smentito qualsiasi collegamento diretto con la vendita a Bari vecchia, sostenendo che i propri prodotti vengono distribuiti tramite canali ufficiali e che non sono coinvolti in vendite dirette in strada.

Nel frattempo, la produzione di orecchiette è calata notevolmente. Nella famosa strada Arco Basso, ieri mattina si potevano vedere pochi prodotti sui banconi rispetto alla consueta abbondanza di pasta fresca e taralli, un effetto della crescente attenzione mediatica e dei controlli locali. Proprio ieri, Nunzia, una delle più celebri signore di Bari vecchia, è stata ricevuta in Vaticano, dove ha donato a papa Francesco un cesto di orecchiette, simbolo di riscatto sociale per le donne della città.

Un nuovo regolamento per tutelare tradizione e sicurezza

Il Comune di Bari sta valutando l’adozione di un regolamento che disciplini la vendita delle orecchiette, coinvolgendo associazioni di categoria e autorità locali. L’obiettivo è valorizzare la tradizione della pasta fresca fatta a mano, garantendo al tempo stesso il rispetto delle norme e la sicurezza per i consumatori.