Una bimba di 18 mesi è deceduta dopo una serie di ricoveri. La Procura di Massa Carrara indaga per chiarire le cause del decesso.
La piccola, inizialmente portata al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena dai genitori per un malessere, era stata dimessa dopo i primi accertamenti, ritenuti rassicuranti. Tuttavia, poche ore dopo il rientro a casa, le sue condizioni sono peggiorate, portando a un nuovo ricovero e a successivi giorni di osservazione.
Con l’aggravarsi della situazione, i medici del policlinico di Siena hanno disposto il trasferimento d’urgenza all’ospedale del cuore di Massa tramite elisoccorso. La bambina è arrivata in condizioni critiche, e la sala operatoria era pronta per un intervento cardiaco. Purtroppo, la piccola è deceduta poco dopo l’arrivo.
La Procura di Massa Carrara ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti. I Carabinieri stanno analizzando le cartelle cliniche per chiarire se ci siano state omissioni o errori durante le cure. L’autopsia, prevista per lunedì 18 novembre, potrebbe fornire risposte definitive sulle cause della morte.
Durante il secondo ricovero a Siena, i medici hanno individuato e rimosso una pila ingerita dalla bambina, probabilmente la causa principale del peggioramento delle sue condizioni. Le sostanze chimiche rilasciate dall’oggetto avrebbero provocato danni irreversibili, compromettendo l’aorta.
I genitori, assistiti dall’avvocato Vincenzo Bonomei, vogliono capire cosa sia successo: “I genitori sono disperati e piegati dal dolore, ma determinati a cercare la verità”, ha dichiarato il legale.
Dall’Aou Senese riferiscono che “sono stati seguiti tutti i protocolli previsti”, ma il deterioramento delle condizioni della bambina sarebbe stato causato dalle lesioni interne provocate dalle sostanze della pila.